BORGARO/CASELLE/TORINO – Si godevano i proventi delle rapine commesse, ma la pacchia è finita. Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venaria Reale, in collaborazione con militari della Stazione di Caselle Torinese, hanno eseguito, nei comuni di competenza e di Torino, tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e due misure di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, di cui una a carico di persona già detenuta per altra causa, emesse, in piena concordanza con le ipotesi investigative, dal GIP del Tribunale di Torino. La notizia è rimasta nel più stretto riserbo unicamente per permettere agli inquirenti di potere assicurare alla giustizia tutti gli indagati: uno di questi, resosi irreperibile, è stato rintracciato in un domicilio di fortuna e arrestato in un secondo momento.
L’indagine, avviata nel mese di gennaio 2023 dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Venaria Reale, ha consentito di scoprire gli autori di sei rapine ai danni di uffici postali, gioiellerie e attività imprenditoriali, nonché di tre furti in abitazione, commessi fra gennaio e marzo 2023 nei comuni di Borgaro Torinese, Alpignano e Torino. Fra i maggiori colpi messi a segno dalla banda vale la pena ricordare un assalto ad una gioielleria torinese, che aveva fruttato ai malviventi monili in oro per un valore complessivo di 15.000 euro, ed un paio di rapine ad uffici postali a Borgaro Torinese e a Torino in corso Grosseto.
Le azioni criminose degli indagati, che durante le rapine operavano a volto coperto, armati di pistole, ha fruttato loro dei bottini cospicui, tali da indurli ad alzare notevolmente il loro tenore di vita, come emerso dai riscontri dei Carabinieri: dalla frequentazione di alberghi (scelti rigorosamente con camere dotate di vasca idromassaggio), centri termali e centri estetici al noleggio di autovetture di grossa cilindrata (una Lamborghini pagata 5000 euro per tre giorni di utilizzo) passando per l’acquisto di beni di lusso.
I cinque, gravemente indiziati a vario titolo per i reati di rapina aggravata, furto aggravato e concorso, sono stati portati in carcere presso la casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino.
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