CUORGNE’ – E’ stata inaugurata oggi pomeriggio, sabato 24 febbraio 2024, una stele dedicata ai Martiri delle Foibe e agli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati.
La stele, fatta realizzare appositamente dal Comitato 10 Febbraio col sostegno di alcuni cittadini cuorgnatesi, ha trovato collocazione proprio sulla grande rocca del Cimitero locale che già accoglie la memoria degli appartenenti alle principali associazioni cittadine.
Il comune di Cuorgnè, non solo ha concesso il gratuito patrocinio all’iniziativa, ma ha accolto con favore la richiesta, pervenuta dal Comitato 10 febbraio.
“Grazie al lavoro su tutta la provincia di Torino, e a circa vent’anni di battaglie, siamo riusciti a mettere un altro tassello nel percorso del ricordo dei Martiri delle foibe e dell’Esodo giuliano dalmata – ha dichiarato Matteo Rossino, responsabile del Comitato 10 Febbraio per la provincia di Torino – L’inaugurazione di una targa è sempre un piccola grande vittoria, perché si ha la consapevolezza di aver fatto qualcosa che rimarrà alle generazioni future. Purtroppo – ha concluso Rossino – ci sono ancora comuni che negano patrocini, come quello di Ivrea per la manifestazione di domani, e che invitano negazionisti come Gobetti a parlare. Ecco perché dobbiamo continuare nel nostro lavoro di diffusione della verità.”
Era il 30 marzo 2004 quando il Parlamento istituiva, con la “Legge Menia”, dal nome del deputato triestino che l’aveva proposta, il “Giorno del Ricordo”, in memoria dei Martiri delle Foibe e degli Esuli Istriani, Giuliani e Dalmati.
I massacri delle foibe e l’esodo dalmato-giuliano sono una pagina di storia che per molti anni l’Italia ha confinato volutamente nell’oblio sino alla caduta del muro di Berlino, quando inizio ad aprirsi qualche spiraglio. Furono due Presidenti della Repubblica italiana i primi a recarsi alla foiba di Basovizza, Francesco Cossiga nel 1991 e Oscar Luigi Scalfaro nel 1993 e da lì, poco a poco, il forte ed impenetrabile silenzio che si era gettato su questa tragedia iniziò a far sentire la propria voce.
L’inaugurazione è avvenuta in presenza dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanna Cresto, del Comitato 10 Febbraio, dell’Onorevole Augusta Montaruli e di tante persone che riconoscono l’importante significato di questa ricorrenza, che è stata ampiamente sottolineata nei giorni scorsi anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale ha esortato ad accantonare negazionismi di parte.
Da oggi anche a Cuorgnè le vittime di questa triste pagina della storia italiana, volutamente dimenticata e accantonata per oltre cinquant’anni, potranno sempre essere ricordate.
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