BAIRO – Fare qualcosa di concreto per sostenere quelle realtà che, a migliaia di chilometri di distanza da noi, hanno bisogno di un aiuto concreto. Un aiuto che si traduca in interventi che permettano la realizzazione di scuole, ospedali, pozzi, ma anche che facciano in modo da garantire una crescita ed un’istruzione che permetta di vivere in futuro in maniera, per quanto possibile, più serena e dignitosa.
E’ quello che realtà del nostro territorio come l’azienda Ellena e la Podistica Bairese portano avanti con decisione ed attenzione, contribuendo in maniera sinergica affinché le parole si traducano in fatti, ed i progetti vegano realizzati.
L’ultimo è quello che è stato avviato tre anni or sono in Tanzania, a Manda, nella provincia di Dodoma, il quale ha lo scopo di realizzare dei dormitori e delle classi, oltre che pozzi per l’acqua potabile, che permettano ai bambini ed alle bambine della scuola primaria di non dover fare ogni giorno chilometri e chilometri per studiare.
“Attraverso le Missioni della Consolata siamo venuti a sapere di tale necessita – spiega Silvio Ellena, imprenditore che insieme alla sua famiglia, ormai da diverse stagioni, s’impegna nel concreto per sostenere iniziative di carattere sociale ed umanitario – quindi ci siamo attivati, come già fatto in altre circostanze. E’ fondamentale realizzare queste strutture, non solo per permettere una scolarità che risulta importantissima per la crescita dei giovani, ma anche per garantire un grado di sicurezza che purtroppo molto spesso viene meno in quei territori”.
Quello in Tanzania è solo l’ultimo dei progetti portati avanti dalla famiglia Ellena: “Il primo risale agli inizi degli anni 2000, per mezzo dei miei figli che tramite una loro esperienza hanno conosciuto dei giovani missionari gesuiti impegnati in Perù. Di lì è nata la collaborazione con la Compagnia del Perù, una Onlus attraverso la quale sosteniamo un “orfanado”, ovvero una casa-famiglia che si trova nel territorio di Trujillo e che si pone l’obiettivo di accogliere quei bambini che sono stati vittime di maltrattamenti e violenze, per poi essere abbandonati”.
C’è poi un’altra serie di importanti opere che sono state realizzate questa volta nella Repubblica Democratica del Congo: “Le abbiamo avviate nel 2007 – aggiunge ancora Sergio Ellena – e da 15 anni stiamo sostenendo un polo fortemente voluto da Monsignor Ruwezi. Tale iniziativa ha portato e sta portando alla realizzazione di varie strutture, come scuole, un ospedale, una casa per le suore e molto altro, sempre allo scopo di garantire alle persone che vivono di guadare al futuro con maggiori speranze”.
Negli anni si è andata via via a realizzare una forte sinergia, che oltre alla famiglia Ellena vede anche coinvolti amici ed associazioni, come appunto la Podistica Bairese. Che nel dare il proprio contributo a livello sociale è ben lieta di poter fare a sua volta qualcosa di concreto: “Nel nostro piccolo abbiamo cercato di dare una mano – dicono dalla società sportiva canavesana – quindi non possiamo che ringraziare tutti coloro che con la loro disponibilità e la voglia di fare stanno permettendo a progetti come quello in Tanzania di trasformarsi in realtà”.
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