RIVAROLO CANAVESE – Ha riscosso un grande successo l’evento promosso da Muovi Rivarolo e l’Officina delle Idee sul tema della sicurezza sul lavoro che si è tenuto venerdì 27 ottobre all’Hotel Rivarolo.
Oltre 200 i partecipanti che hanno gremito la sala convegni e che hanno potuto conoscere i punti di vista di tutte le parti sociali chiamate in causa per affrontare questo importante tema: dai sindacalisti ai tecnici ai rappresentanti della maggioranza regionale e nazionale di centrodestra. Nello specifico hanno partecipato come relatori i responsabili della sicurezza Chiara Cassoni (RSPP), Paolo Bordino (RLS) e Salvatore Orifici (SPRESAL), il Segretario provinciale della CISL Domenico Lo Bianco, l’imprenditore Lorenzo Cresto, il Consigliere regionale Claudio Leone, l’Assessore regionale Maurizio Marrone e l’Onorevole Augusta Montaruli. La serata, su proposta dell’organizzatore Pietro Grisolia, è stata dedicata al rivarolese Vincenzo Pignone.
Alcuni spunti che sono emersi dalla serata sono stati: la necessità di aggiornare la legge 81/08, estendendola a pieno alle piccole e medie imprese che costituiscono la stragrande maggioranza del tessuto produttivo italiano; aumentare le ore di formazione obbligatoria sulla sicurezza per i neoassunti; estendere questa formazione oltre all’orario di lavoro e alla responsabilità del datore, che non può essere un tuttologo, responsabilizzando ulteriormente altri enti, come l’INAIL, che godendo di ottimi bilanci potrebbero arricchirsi di nuove funzioni di prevenzione e formazione; creare un più efficiente sistema di incentivi per i datori virtuosi; rivedere il sistema degli appalti e dei subappalti, ad esempio implementando un sistema di valutazione delle aziende affinché quelle dimostratesi incapaci di garantire uno standard minimo di sicurezza sul lavoro vengano escluse dai bandi; dare maggiore responsabilità, anche gestionale, ai lavoratori all’interno delle aziende, come proposto dalla CISL;
promuovere un cambiamento culturale che consideri le spese per la sicurezza un investimento a favore non solo dei lavoratori ma delle aziende stesse e della collettività intera, dato che si stima che il costo degli infortuni sul lavoro si aggiri intorno al 6% del PIL; e, infine, considerare il problema della sicurezza sul lavoro come indissolubilmente legato a quello del contrasto alla precarietà, che spesso rappresenta per i lavoratori la condanna ad accettare situazioni pericolose pur di non perdere il posto di lavoro.
Non sono mancati alcuni passaggi sull’attualità politica, con il moderatore Fabrizio Bertot che ha ringraziato, al termine dell’intervento del segretario Lo Bianco, la CISL per aver mostrato un approccio costruttivo e non pregiudizievole nei confronti della manovra finanziaria del governo, a cui altre sigle sindacali si sono invece subito opposte, prima ancora che la versione definitiva fosse ultimata e proposta.
I politici presenti si sono impegnati a promuovere a livello legislativo queste proposte che essi stessi hanno contribuito a formulare nel corso della serata, ed i numerosi lavoratori, amministratori e imprenditori presenti si sono detti molto soddisfatti, portando a casa, come omaggio della serata, una copia della carta di Urbino, contenente 10 principi alla base della sicurezza sul lavoro. Unica nota critica, rimarcata dall’organizzatore Pietro Grisolia nel suo intervento finale, è stata l’assenza nonostante l’invito di confindustria e dell’amministrazione comunale Rivarolese.
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