giovedì 6 Febbraio 2025
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RIVAROLO CANAVESE – CPIA 4: in partenza il progetto Erasmus +

Si tratta di un’attività di job shadowing, ovvero affiancamento lavorativo finalizzato all'arricchimento professionale, culturale ed umano dei docenti partecipanti

RIVAROLO CANAVESE – Sta per partire un nuovo progetto di mobilità internazionale Erasmus + per Il CPIA 4 TORINO “Adriano OLIVETTI” che prevede un’attività di job shadowing, ovvero affiancamento lavorativo finalizzato all’arricchimento professionale, culturale ed umano dei docenti partecipanti.

Saranno visitati due centri di educazione per adulti, in Spagna e Finlandia, e una biblioteca in Lituania che propone attività formative per adulti, al fine di acquisire nuove conoscenze e ampliare le nostre competenze su temi quali inclusione, trasformazione digitale, benessere e cittadinanza. Lavorando a stretto contatto con partner internazionali che presentano un’esperienza educativa analoga alla nostra sarà per noi stimolante e rappresenta una sicura occasione di crescita per tutto l’istituto.

Infatti, attraverso l’osservazione e l’interazione tra pari, i docenti coinvolti nel progetto potranno acquisire nuove strategie didattiche inclusive, cogliere spunti per rielaborare attività e progetti adattandole alle esigenze locali e integrandole con le buone pratiche già in atto. Inoltre, questo progetto Erasmus+ aiuterà a creare una rete di professionisti con cui proseguire il progetto di internazionalizzazione dell’istituto rafforzando la dimensione europea nel processo di insegnamento-apprendimento.

L’istituto non è nuovo a questo tipo di esperienze, come ha ricordato la Dirigente scolastica Elena Gobbi, sotto la cui guida sono stati intrapresi i primi percorsi: “A partire dall’A.S. 22/23 l’istituto ha favorito la partecipazione alle mobilità per il personale docente e non docente; Lituania, Grecia, Spagna sono le mete in cui docenti e personale ATA hanno potuto incontrare colleghi e confrontarsi con sistemi scolastici differenti. Il valore aggiunto dell’esperienza consiste nell’acquisizione di molte soft skills importanti per il lavoro come la capacità di adattamento, la predisposizione al teamwork, al problem solving e alla flessibilità nonché di hard skills come la padronanza di lingue straniere”.

La crescita professionale però non è l’unico aspetto che conta, ha concluso infine Elena Gobbi, che sottolinea come “l’esperienza Erasmus costituisca un’importante crescita personale data dall’occasione di conoscere persone e culture, lingue ed abitudini diverse dalle proprie. Il confronto con colleghi diversi apre la mente e permette di uscire dalla propria comfort zone per affrontare il raffronto con le proprie metodologie professionali oltre all’acquisizione di spunti per innovarle.”

Il progetto interessa tutte le sedi dell’istituto: Chivasso, Ciriè, Ivrea, Settimo T.se e Rivarolo, ma per la zona canavesana è un ulteriore passo verso l’apertura internazionale della scuola che è luogo dove ogni giorno si realizza l’incontro tra culture ed esperienze diverse.

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