TORINO – Mattia Sorrenti, giovane e promettente pilota torinese, non molla lo scettro della categoria 300 SS del Trofeo Motoestate, il campionato più longevo d’Italia, conquistato la scorsa stagione, imponendosi anche nel 2023 dimostrando ancora una volta di essere l’uomo da battere (e, alla fine, imbattuto).
Vittoria anche nell’ultimo intenso round andato in scena lo scorso fine settimana sul circuito di Cremona. Partito davanti è riuscito a gestire la gara e a terminare secondo, dietro al compagno di squadra Davide Bollani, e davanti ad Alessandro Cervioni che, essendo anche lui dello stesso team, completa la tripletta del MMP Racing.
Timido e di poche parole, ma altrettanto umile e determinato, Mattia ha dimostrato di essere notevolmente cresciuto in questa stagione che lo ha visto al via, non solo del MES, ma anche di alcune gare del CIV e del combattutissimo Yamaha R7 Cup. Con lui subito dopo la fine della gara e del campionato abbiamo scambiato quattro chiacchiere e tratto le somme della stagione appena conclusa: “Mi sento molto realizzato per quest’anno perché ho raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato. La gara è stata combattuta fin dal primo giro, ma l’importante è aver fatto punti importanti e necessari per vincere il campionato; e così è stato. Il trofeo R7 Cup quest’anno ha avuto un po’ di alti e bassi, contando che in una gara ho fatto zero punti, e un’altra gara l’ho saltata. Sono stato chiamato per la superfinale ad Aragon, ma ho preferito finire l’ultima gara del MES per conquistare e confermare il titolo.
Per il mio futuro spero di poter partecipare a qualche campionato con una 600. Ringrazio tutto il team per quest’anno, perchè ha fatto di tutto per darmi una moto sempre al top, ringrazio i miei genitori che mi hanno sempre supportato e affiancato, perchè è solo grazie a loro se ho iniziato questo percorso e, ovviamente, anche tutti gli sponsor che ci supportano e ci aiutano” commenta il giovane pilota torinese.
Tutti i campionati sono quasi giunti al termine, o termineranno nelle prossime settimane, e a giochi fatti possiamo sicuramente affermare che sono molti i piloti piemontesi che hanno saputo dire la loro e che, sicuramente, avranno un promettente futuro in un mondo così difficile e competitivo come quello del motociclismo.
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