mercoledì 4 Ottobre 2023

Direttore Responsabile: Magda Bersini

spot_img
spot_img

redazione@obiettivonews.it - 342.8644960

spot_img

LEINI – Il motociclismo ha salutato Augusto Camera (FOTO)

Eroe delle corse in salita e in circuito, stimato preparatore, amato e apprezzato da tutti gli appassionati delle due ruote; aveva 81 anni

LEGGI LE ALTRE NOTIZIE DI:

LEINI – Il mondo dei motori la scorsa settimana ha salutato un altro suo indiscusso protagonista. Ad 81 anni, infatti, si è spento Augusto Camera, eroe delle corse in salita e in circuito, stimato preparatore, amato e apprezzato da tutti gli appassionati delle due ruote.

Chi ha vissuto gli anni d’oro delle corse non può non ricordarsi di lui; Augusto ha dedicato interamente la sua vita alla sua vera e grande passione: le motociclette. Vincitore della prima edizione della storica gara di velocità in salita “Forno-Milani” nel 1973 in sella ad una moto da cross alla quale il lungimirante Augusto aveva montato delle gomme stradali, passando così agli onori della cronaca per la sua impresa. Un evento singolare, un’antitesi di quella che sarebbe poi diventata la categoria supermotard, che all’epoca ancora non esisteva.

Lo ricorda con profondo amore la figlia Daniela che, proprio da lui, ha ereditato la passione per i motori: “Il mio papà era una persona riservata a cui non piaceva affatto apparire. Ha dedicato tutta la sua esistenza alle moto, era un pilota per passione, ma anche un appassionato preparatore. Famosi sono stati i suoi prototipi di Kawasaki, interamente costruiti con la sue mani, di cui uno è tutt’ora custodito in officina. Ha prestato negli anni anche numerosi servizi per la Superbike e non scorderò mai quella volta che che mi sono ritrovata in garage un bilico della SBK di ritorno da Assen: è stata un’emozione unica” racconta la figlia Daniela.

Augusto era un uomo umile, con i piedi per terra, un uomo di altri tempi. Agente di commercio della Mitsubishi, per la quale commerciava rotative delle macchine per la stampa e pilota per passione, ha preso parte ad innumerevoli gare del campionato europeo e in salita, dando spazio al suo estro progettando i suoi prototipi.

“Mio papà mi mancherà: nel mondo che lui ha costruito esisteva come un eroe per me. Si muoveva come fanno i guerrieri lentamente e con precisione. Quel mondo, il suo mondo, che poi è diventato anche il mio, è inciso nella mia anima per sempre. Quel mondo fatto di eroi, di uomini di altri tempi, di profumi (di miscela più che altro) di sfide di sacrifici e di milioni di cose belle… Le nostre trasferte, le gare, le risate, gli amici, il paddock. Anche le sconfitte le abbiamo accettate a testa alta. Sempre. Quel mondo non può andare in pezzi perché quello che mi ha insegnato rimane. E rimarrà per sempre.

Non si può cancellare l’energia di chi inconsciamente ha contribuito a rendere questo mondo un posto migliore. Avrei voluto averlo con me per sempre, ma anche questo fa parte della vita. Una vita che lui ha vissuto al massimo. Senza costrizioni. Libero di essere quello che era e libero di essere felice. Perché chi è felice è una persona libera. E lui lo è sempre stato. Diceva che “quest’altro” mondo era diventato troppo pieno di regole per lui. E lui era un’anima ribelle e gli stava tutto troppo stretto… e si arrabbiava e usciva dagli schemi ogni volta che qualcuno pensava di aver previsto la tua prossima mossa.

I suoi insegnamenti sono incisi nella mia anima per sempre e il suo ricordo rimarrà vivo in me fino alla fine dei tempi. Devo tanto a lui anche perché dopo un bruttissimo incidente in moto che mi ha visto protagonista quindici anni fa, per il quale non ho potuto camminare per tantissimo tempo, mi ha rimesso letteralmente in sella costruendomi una nuova moto che si adattasse totalmente a me. Eravamo una squadra vincente e sono sicura che lo saremo per sempre. Fai buon viaggio papà qualsiasi strada tu stia percorrendo verso qualsiasi orizzonte tu sia diretto, ti auguro di farlo con uno dei tuoi Kawasaki” ha concluso la figlia Daniela.

Tanti i messaggi di cordoglio e di affetto sono giunti alla famiglia di Camera a dimostrazione che il mondo del motociclismo, quello per cui ha dedicato la sua esistenza, non l’ha mai dimenticato e mai lo farà.

© Riproduzione riservata

------------------------------------------
------------------------------------------
------------------------------------------
------------------------------------------
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img