SPARONE – Si è spento Giuseppe Tarrone, uno degli ultimi storici “magnin”

SPARONE – La comunità di Sparone e il Canavese tutto piangono uno degli ultimi storici “magnin”, ovvero i calderai, veri e propri artisti della lavorazione del rame. All’età di 92 anni si è spento, nella giornata di lunedì 7 agosto 2023, Giuseppe Tarrone, vero e proprio mago nella lavorazione del metallo, capace di portare avanti per decenni un’arte nobile, che via via purtroppo, con il passare del tempo, sta scomparendo.

Proprio a Sparone, dove risiedeva e dove mercoledì 9, nel pomeriggio, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale si terranno i funerali, un giovanissimo Giuseppe imparò la lavorazione dell’oro rosso frequentando la fucina di un altro personaggio noto nell’ambiente, ovvero Guglielmo Giovando.
Dopo aver lavorato anche in altre realtà del territorio, la sua bravura come battilastra lo portò a lavorare per diversi anni all’Alenia di Torino, per poi andare in pensione.
Ma la passione per la lavorazione del rame è proseguita nel laboratorio personale di Tarrone, che sino a poco tempo fa ha continuato a coltivarla, realizzando pezzi straordinari, fatti da una mano esperta ed attenta.

A dare la triste notizia della dipartita di Giuseppe sono stati il figlio Giancarlo, il fratello Carlo, la cognata Mirella ed i suoi parenti che gli sono stati accanto sino all’ultimo. Il Rosario, invece, si terrà sempre nella parrocchiale di Sparone martedì 8 agosto, alle  20.30.

Anche la Filarmonica Sparonese lo ricorda con affetto sui social:

“Cari Amici, purtroppo oggi è un giorno assai triste per la nostra Associazione, poiché si è ricongiunto al Padre e ai suoi Cari il nostro Amico ed ex-Musico Giuseppe Tarrone.
Giuseppe ha iniziato la sua marcia con la Banda nell’immediato secondo dopoguerra, nel 1946, ed ha proseguito il suo cammino suonando fino alla fine degli anni 80. Beppe era uno dei pochi musici rimasti, ad aver suonato con il Maestro Emilio Blessent, figlio di Pietro fondatore della ns. Banda.

Anche se Beppe ha lasciato la divisa indossata per più di 40 anni, non ha mai fatto mancare il Suo Amore e Sostegno alla sua Banda, poiché per lui la Banda non era solo Musica, la Banda era Passione, Emozione, Gioia e questo suo sentimento lo ha trasmesso anche a suo figlio Giancarlo, con il quale non mancava mai agli appuntamenti della sua Banda (Concerti; Santa Cecilia; Ricorrenze e Anniversari) e ha sempre spronato i giovani ad amare e a portare avanti la tradizione musicale di Sparone, per questo la Banda lo ha insignito della carica di Socio Onorario.

Negli anni Beppe ci ha donato documenti storici e beni che hanno fatto parte della Storia e dell’evoluzione della nostra Associazione.
Per chi lo ha conosciuto, Beppe non era solo una bravissima persona ma era un Signore, una di quelle persone Meravigliose forgiate dalle difficoltà della vita e da forti e radicati Valori Umani e Morali, sui quali ha costruito il suo carattere straordinario e che è riuscito a trasmettere alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno incrociato il suo cammino.
Grazie Beppe per tutto ciò che hai fatto, ora inizia per te un nuovo cammino illuminato dalla Luce di Dio e circondato dal suo Amore infinito, ora potrai riabbracciare tutti coloro che ti hanno preceduto in questo viaggio e sicuramente ora potrai suonare la tua musica più bella nella Banda del Cielo.”