CUORGNE’ – L’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanna Cresto ha convocato, per martedì 1 agosto alle 17 presso l’ex Chiesa della SS. Trinità di Cuorgnè, un consiglio comunale aperto. Tema l’ospedale ed il rischio di privatizzazione, il suo futuro e quello del pronto soccorso aperto h24. Così come già per il primo consiglio comunale aperto di novembre, l’amministrazione invita la cittadinanza a presenziare e, coloro che intendono prendere parola, dovranno segnalarlo secondo le modalità indicate nella Convocazione, prestando attenzione a quanto indicato dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale.
Inoltre rende noto che, alla richiesta di audizione alla IV Commissione Consiliare Regionale Sanità sui temi della chiusura del P.S. Cuorgnè ed attivazione del P.P.I, dello studio commissionato dalla Regione Piemonte e redatto da AGM Project Consulting srl “Sull’Analisi e definizione delle azioni di riordino della rete erogativa dell’ASL TO4”, il Presidente della IV Commissione Dott.Stecco ha recentemente risposto richiedendo memoria scritta sulle problematiche, in attesa di una calendarizzazione dell’audizione stessa.
“Ci appelliamo a tutti i componenti della IV Commissione, molti dei quali contattati direttamente, affinchè si trasformino in porta voce di un territorio che attraversa una situazione di difficoltà ma che non rappresenta una situazione eccezionale nella Regione Piemonte. E’ diffusa la drammatica carenza di personale, i modelli organizzativi obsoleti e l’inesorabile avanzata del privato, oltre che il rischio di un’autonomia differenziata che può creare esclusivamente divari e diseguaglianze. L’Amministrazione ha interpellato le parti coinvolte per l’istituzione di un tavolo di welfare, salute e lavoro al quale sono stati invitati Sindacati, Città metropolitana, l’Ordine dei Medici.
Tale tavolo avrà, tra le priorità, il rischio dell’esternalizzazione dei servizi del nostro Presidio e la tutela della salute pubblica ma non solo: si occuperà anche delle risorse nettamente insufficienti per i servizi sociali e sanitari, la tutela del lavoro, la mancata programmazione di un sistema che dirotta i servizi sempre di più sul privato. La sanità pubblica, infatti, da preziosa risorsa della comunità, è diventata sempre più un sistema che spinge a risposte individuali, diversificate, e come tale non può e non deve essere affrontato da una singola iniziativa.
Come affermato già in precedenza, solo attraverso la collaborazione e condivisione, non la contrapposizione o la competizione, si può giungere ad un risultato reale e a lungo termine. In alternativa, chi intende a promuovere l’esternalizzazione dei servizi come soluzione approfitterà della disgregazione tra le parti, tra le istituzioni e non solo, e troverà sempre terreno fertile.
Invitiamo quindi tutte le Amministrazioni, non solo del Canavese ma dell’intera ASL TO4, le sigle sindacali, le associazioni, gli Ordini ad aderire perché si conduca un’unica battaglia e che questa si estenda a tutela di altri territori regionali” si legge nella nota stampa inviata dall’amministrazione cuorgnatese.
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