RIVAROLO CANAVESE – Approvato in consiglio comunale il Piano Urbano del Traffico

RIVAROLO CANAVESE – Una seduta di consiglio lunga e non priva di polemiche quella che si è tenuta della serata di ieri, giovedì 30 giugno 2023, a Rivarolo Canavese. Erano quasi le 3 del mattino quando l’assise è stata sospesa e rinviata a fine luglio, con le restanti interrogazioni e mozione da discutere. Diversi i punti all’ordine del giorno, tutti con una certa valenza, come ad esempio il Regolamento di Protezione Civile e il Piano Urbano del Traffico. Ed è proprio quest’ultimo che ha fatto più discutere. Redatto da una “fotografia” del Traffico e della viabilità effettuata tra il 2020 e il 2021, registra circa 35/40 mila mezzi che transitano ogni giorno in città.

Individuate le criticità che saranno corrette con l’istituzione di sensi unici (come ad esempio via Malgrà nel tratto di immissione da corso Torino) o inversione del senso di marcia in alcune zone.
Parte importante avrà la pedonalizzazione temporanea di alcuni tratti come ad esempio via Ivrea, o via Montello nel tratto di immissione su viale Berone. Limitazione della velocità a 30 Km orari su corso Torino dall’altezza del fast food fino alla rotatoria che incrocia corso Re Aduino.

Critica la replica delle opposizioni alla relazione effettuata dal vice Sindaco Francesco Diemoz: “il Piano Urbano del Traffico” dovrebbe prevedere innovazione”, “votiamo un Piano già vecchio perchè è del 2020/2021 e che non risolve le criticità”, “va bene la prima parte ma la fase due del piano lascia a desiderare”.

Accettate e considerate le osservazioni al Piano effettuate dal Comandante della Polizia Municipale Sergio Cavallo, e su questo l’opposizione ha precisato che il professionista che ha redatto il PUT (Piano Urbano del Traffico) avrebbe dovuto invitare anche il Comandante alla riunione per discutere come procedere.
Il Piano è stato approvato dalla sola maggioranza con il Consigliere di Minoranza Fabrizio Bertot (Riparolium) contrario (il Consigliere Aldo Raimondo non ha partecipato alla votazione siccome aveva avanzato alcune osservazioni), mentre Marina Vittone e Sandra Ponchia (Rivarolo Sostenibile) si sono astenute, così come il Consigliere di maggioranza (ex Assessore) Lara Schialvino.

Un altro punto ancora discusso prima della sospensione e che ha fatto discutere (seppur tutti d’accordo) è stata l’interrogazione di Rivarolo Sostenibile e Riparolium (due interrogazioni separate ma unite per argomento) sulla raccolta rifiuti.

Tutti d’accordo sulle problematiche del nuovo metodo, come ad esempio bidoni molto più piccoli (da 120 Lt di prima a 35Lt), che soddisfano la logica di Teknoservice che ritiene che minor spazio comporterà una maggiore cura nel differenziare, ma che nella realtà fa accrescere il timore (quasi certamente fondato) che i rifiuti verranno accatastati vicino ai bidoni, oppure gettati in piena campagna aumentando le probabilità di discariche abusive a cielo aperto.

Si è parlato anche delle isole ecologiche che dovranno nascere (ma al momento non ci sono) all’esterno dei condomini che non hanno spazi privati (cortili o giardini) dove posizionare i mastelli. D’altra parte, Teknoservice, dichiara che gli operatori non potranno più entrare nelle proprietà private, creando così una problematica non indifferente: chi si prenderà la briga in ciascun condominio di portare all’esterno i bidoni nel giorno di raccolta?

Diemoz ha anche sottolineato le mancate risposte al numero verde anche se, per l’azienda, è stato potenziato il servizio, e ha “denunciato” un piano di comunicazione di Teknoservice troppo debole. Sandra Ponchia, dal canto suo, ha elencato le carenze nella raccolta in questo periodo.