CASELLE – Domenica 7 la fiera dei “Rastei e d’le Capline”

CASELLE – L’appuntamento è sempre stato in occasione della prima domenica di maggio, e anche in questo 2023 la tradizione è rispettata: domenica 7 maggio torna, infatti, la “fiera dei Rastei e d’le Capline”, con le bancarelle di ambulanti, produttori e hobbisti dislocate lungo le vie del centro cittadino. Nel contempo rimarranno aperti anche i negozi, per intercettare i visitatori che, tempo permettendo, non mancheranno. Anche perché, oltre all’aspetto squisitamente commerciale, ci saranno le attività messe in campo dalle varie associazioni del territorio.

«Tra queste sarà particolarmente attiva la Pro Loco, non solo con l’area food, attiva a partire dalle 10.30 in piazza Europa, con un menù a base di gnocchi al ragù, ma anche con la musica occitana che, nel pomeriggio, percorrerà via Torino fino ad arrivare a toccare le piazze che ospitano particolari eventi», ribadisce l’Assessore al Commercio Giuliana Aghemo. E con la Pro Loco saranno impegnati molti altri sodalizi: «Alcuni, con i loro gazebo, faranno conoscere al pubblico le proprie attività, altre porteranno avanti delle iniziative – prosegue – Come il circolo fotografico, che allestirà una mostra sotto il porticato di Palazzo Mosca, o l’Unitre, protagonista di un mercatino solidale: saranno messi in vendita quadri e altri oggetti realizzati nei vari laboratori, e il ricavato sarà devoluto all’associazione Stella Polare».

Presenti alla fiera anche due postazioni dei Lions: Caselle, che porterà avanti la sua raccolta fondi, e Venaria, con lo screening del glaucoma. Luna park e giostre saranno posizionate al Prato Fiera, mentre “La Madonna del popolo” del Defendente Ferrari sarà visitabile a Palazzo Mosca dalle 15 alle 19. «A questo punto tutto il programma è stato definito, non resta altro da fare che sperare nel bel tempo – conclude Aghemo – Dietro un appuntamento come la fiera c’è un lungo lavoro degli uffici, delle associazioni, dei commercianti, del Comune. Sarebbe davvero un peccato che tutto questo lavoro venisse vanificato da una giornata di pioggia».