CASTELLAMONTE – La biblioteca di Castellamonte si arricchisce di un nuovo spazio, piccolo ma davvero molto speciale. E’ quello dedicato alla letteratura per il teatro, dove gli appassionati avranno a disposizione centinaia di libri sull’argomento, ma anche moltissimi copioni.
L’inaugurazione ufficiale si terrà il prossimo 12 maggio, alle 20.15, quando avverrà un simbolico taglio del nastro, alla presenza delle autorità cittadine, ed al quale come madrine d’eccezione sono invitate Laura Curino, attrice, regista e drammaturga (che poi alle 21, presso i locali del Martinetti darà vita ad uno spettacolo) e Gabriella Ronchetti, direttrice della biblioteca comunale d’Ivrea.
“Si tratta di uno spazio davvero unico nel suo genere in Canavese – hanno spiegato, in occasione di una conferenza stampa avvenuta nei locali della biblioteca castellamontese, Attilio Perotti ed Alessio Canale Clapetto – dove saranno presenti sia copioni storici, come altri decisamente più moderni”.
Lo spazio è tra l’altro intitolato ad Arte e Giuseppe Perotti e dopo l’inaugurazione sarà visitabile nella giornata di sabato 13 maggio, in due momenti distinti (visti che si tratta di un luogo piuttosto ristretto), al fine di permettere a più persone possibile di accedere a questa sezione che arricchisce ancora di più il patrimonio culturale della città della ceramica e non solo.
“Faremo pure in modo che il materiale possa essere consultabile da tutta Italia attraverso il web. Chi vorrà, contattandoci ad esempio tramite mail, potrà eventualmente avere a disposizione copia di ciò che vorrà consultare”.
Oltre 800 sono i voluti attualmente catalogati, mentre sono centinaia i copioni presenti: “Ma abbiamo anche tenuto degli spazi vuoti – ha aggiunto Perotti – perché speriamo nel prossimo futuro di arricchire questa collezione. Una collezione dedicata al mondo del teatro, un mondo che anche nella nostra città, in particolare attraverso la Filodrammatica dedicata a Giacosa, ha regalato importanti momenti”.
L’Amministrazione comunale, come rimarcato dalle parole dell’assessore Claudio Bethaz, ha pienamente appoggiato l’iniziativa: “La sosteniamo con grande piacere, perché per la nostra comunità avere una collezione di questo tipo, che è unicum in Alto Canavese, è una ricchezza imprescindibile. Ci auguriamo che questa sezione della nostra biblioteca possa divenire un punto di riferimento per i gruppi e le compagnie teatrali locali e non”.
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