giovedì 13 Febbraio 2025
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CASELLE – Endrio Milano: «Da città della gentilezza a città della paura»

E' la considerazione che prende le mosse dall’opera di volantinaggio che il gruppo sta portando avanti per invitare la cittadinanza al dibattito che si terrà venerdì 14, in sala Giunta, sui destini del centro storico

CASELLE – Da città della gentilezza a città della paura, per Endrio Milano, Consigliere di “Progetto Caselle 2027”, il passo è breve. E la considerazione prende le mosse all’opera di volantinaggio che il gruppo sta portando avanti per invitare la cittadinanza al dibattito che si terrà venerdì 14, in sala Giunta, sui destini del centro storico. «E girando per la città per distribuire il volantino siamo rimasti scioccati nel constatare da parte di troppi la ritrosia, la paura a prendere parte – commenta – Paura è una parola forte ma serve a spiegare uno stato d’animo diffuso, troppo diffuso. Ovviamente è sempre difficile comprendere se è paura di essere ingiustamente penalizzato o paura di perdere qualche indebito vantaggio. Non abbiamo raccolto notizie di reato, ma registrato tanta paura: paura di avere un’opinione, paura di esporre un volantino, paura di partecipare ad un dibattito, paura di “…gli altri poi mi chiamano”.

Eppure noi stiamo solo invitando le persone a partecipare ad una serata di confronto sul futuro di Caselle e il rilancio del nostro centro storico, al quale abbiamo invitato tutti, dal sindaco ai gruppi consiliari alle associazioni all’informazione, con un moderatore assolutamente super partes. E da vecchio militante, confrontarmi con questa paura, che non mi spiego, mi pone una riflessione. Nel 2023 a Caselle ci sono persone che ritengono prudente non far conoscere la propria opinione sul futuro della città: questo è certamente segno della grande fragilità del tessuto civile. Fragilità che in alcuni alimenta la paura e in altri un sentimento di sfiducia verso le istituzioni e la democrazia. Prova ne sia il fatto che alle ultime amministrative il 50 per cento del casellesi non ha partecipato al voto».

E parte della colpa di questo stato d’animo ricade, secondo Milano, sull’Amministrazione: «Non è per nulla condivisibile la chiusura dell’attuale Amministrazione verso ogni confronto in Consiglio comunale e in altre sedi – aggiunge – E anche il comunicato stampa, minaccioso ed insultante, non aiuta ad avvicinare alle istituzioni ed è, a mio giudizio, contrario ai fondamenti della nostra costituzione. Non credo che nessuno possa sottrarsi al confronto, perché la democrazia non si esaurisce certo col momento elettorale. Auspico che il 14 sera daremo vita ad un bel confronto, dove tutti parteciperanno e potranno esprimere la loro opinione, senza paure».

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