CASELLE – Ci sono donne, in questo momento, che lottano per i propri diritti, per rivendicare la propria libertà ad essere persone donne. Che protestano. E che per quelle proteste rischiano il carcere, se va bene, e nel peggiore del casi anche la morte. Sono le donne iraniane, che pagando un prezzo altissimo, da mesi proseguono con dimostrazioni, proteste e prese di posizione. E proprio il loro coraggio sarà celebrato grazie all’iniziativa messa in campo dalla sezione cittadina dell’Anpi e dal Comune per la serata di oggi, venerdì 24marzo a partire dalle 21, nella sala polifunzionale di via Bona.
Il programma dell’incontro prevede la proiezione del docu film “Climbing Iran”, realizzato dalla regista Francesca Borghetti, ed incentrato sulla figura di Nasim Eshqi, 36enne iraniana, con un passato da kickboxer e un presente da arrampicatrice. Arrampicate condotte senza velo, con i capelli (lunghi) al vento. Cosa che non è andata giù alle autorità religiose e politiche del suo paese, e pertanto, dopo aver subito minacce di ogni sorta, è costretta a vivere in esilio in una località segreta. Al termine della proiezione si aprirà il dibattito sulla condizione delle donne iraniane. Partecipano alla serata Valentina Cera, Consigliere con delega alle Pari Opportunità di Città Metropolitana; l’Avvocato Giuliana Aghemo, Vice sindaco di Caselle; la giornalista Nadia Bergamini; Azam Barhami, rifugiata e attivista iraniana, e Giovanna Pentenero, Assessore di Torino.