giovedì 30 Novembre 2023

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BORGARO – L’ultimatum del Pd all’Amministrazione cittadina

“Noi abbiamo fatto la nostra scelta. Noi oggi partiamo.”

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BORGARO – Se non è stato un ultimatum, quello dato dal circolo cittadino del Pd all’Amministrazione Gambino, poco ci manca. Perché tra i temi illustrati dal segretario Antonio La Luna nell’incontro con la stampa di martedì pomeriggio sulle prossime iniziative del circolo, tra la ripresa dei banchetti al mercato del sabato, il punto sulla situazione del traporto pubblico all’indomani della chiusura della raccolta firme, e l’aggiornamento sulla situazione medici dopo l’iniziativa promossa dallo stesso circolo, si è parlato anche di elezioni. «Che si tengono il prossimo anno – ha aggiunto – Può sembrare che manchi ancora molto tempo, ma in realtà la scadenza è dietro l’angolo. Ed è necessario iniziare a muoversi».

E i primi passi saranno una serie di tavoli tematici (già messi in calendario per il primo e il terzo martedì di ogni mese, a partire dal 4 aprile) presso la sede di via Costituente. «Abbiamo già incontrato Articolo 1, prossimamente incontreremo il Movimento Cinque Stelle, e proseguiremo con le associazioni – ha ribadito Marco Ricci – In questo tavolo costruiremo il programma per la Borgaro del futuro: prima le idee, poi sceglieremo i candidati che le possano attuare. Del resto è il momento di dare una scossa a questa città. Certo, qualcosa è stato fatto, certo nessuno poteva immaginare una cosa come la pandemia. Ma per esempio per i giovani è stato fatto poco o nulla. Dobbiamo ragionare su temi forti, come la metro e la nuova via Lanzo. Rendere Borgaro più appetibile anche per gli investimenti, cosa che negli ultimi anni non è stata fatta. E se l’Amministrazione si siederà a questo tavolo, costruiremo il programma insieme. Se non lo farà andremo avanti per la nostra strada, e ci confronteremo poi al momento del voto».

Parte, insomma, la lunga campagna elettorale che porterà alle amministrative del prossimo anno, ma parte anche una sorta di resa dei conti: «Il sindaco Gambino si è presentato alle ultime elezioni con i colori del Pd, e come lui molti altri dell’attuale Amministrazione, salvo poi uscire dal partito – ha aggiunto – Cambiare idea è legittimo, ma rivendichiamo con forza l’idea che il candidato sindaco debba uscire da un soggetto politico. In questa fase il Pd non vuole essere il centro dell’universo, ma un partito in grado di riunire le forze progressiste. E tra un paio di mesi scopriremo che intenzioni ha l’Amministrazione. Se si considera ancora di centrosinistra, anche in virtù del fatto che alle recenti primarie nessuno della maggioranza, se non i due iscritti al Pd, si è presentato a votare per scegliere il segretario. Noi abbiamo fatto la nostra scelta. Noi oggi partiamo. Chi c’è, c’è, chi ci sarà, ci sarà. E se l’Amministrazione attuale decidesse di fare una propria lista mi spiacerebbe. Ma noi andiamo avanti: il popolo è sovrano, saranno poi i borgaresi a decidere». Presente all’incontro anche uno che il territorio e il mestiere di sindaco li conosce bene, come Giuseppe Vallone: «L’Amministrazione ha già fatto la sua scelta. Il sindaco farà la sua lista, e sta già portando avanti il proprio candidato sindaco nella figura di Fabrizio Chiancone. Il Pd ora deve scegliere: o accodarsi, o decidere di fare il Pd».

© Riproduzione riservata

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