CASELLE – Il dramma della Shoah “visto” da un punto di vista particolare: quello dei bambini. Ad organizzare la presentazione del libro “La Shoah dei bambini – La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia 1938 – 1945”, scritto dallo storico Bruno Maida, l’associazione e il gruppo consigliare “Progetto Caselle 2027”. «Immaginate di avere quasi 8 anni, l’estate è alla fine e vi accingete a frequentare la terza elementare, contenti perché ritroverete le amiche e gli amici con cui giocare – commenta il Consigliere Endrio Milano – Ma poi una legge stabilisce che tu non puoi più andare a scuola, non puoi più andare al parco giochi perché sei “colpevole” di essere nato ebreo. Eri felice ma gli amici e le amiche di sempre non giocano più con te perché i loro genitori non lo consentono. Ti senti persino in colpa, perché un bambino non ha gli strumenti per capire. Assisti all’impoverimento progressivo della tua famiglia perché a papà e mamma è vietato lavorare.
Poi dopo l’8 settembre 1943 e la nascita della Repubblica Sociale di Mussolini inizia il terrore, il panico, perché i fascisti insieme ai tedeschi danno una caccia spietata agli ebrei per deportarli. Bisogna fuggire, nascondersi, ma i tuoi genitori non sanno a chi rivolgersi perché chiunque consegni un ebreo riceve un premio in denaro. Riesci finalmente a trovare un rifugio ma ti insegnano che devi dimenticare il tuo vero nome, devi negare di essere ebreo e devi imparare le preghiere cattoliche. Non sai che fine hanno fatto i tuoi genitori. Novecento di quei bambini italiani furono uccisi ma, per fortuna, la maggioranza di loro sopravvisse. Ma quanto le vicende tra il 1938 e il 1945 hanno segnato la loro vita e forse la vita dei loro figli? E quanto quelle vicende hanno condizionato le coscienze degli altri bambini, i non ebrei, gli “ariani”?».
L’appuntamento è per questa sera, giovedì 23, a partire dalle 20.30, presso la Sala del Consiglio comunale, a Palazzo Mosca. Dopo l’introduzione di Milano, e il saluto del sindaco Giuseppe Marsaglia, l’incontro con l’autore che dialogherà con David Sorani, della Comunità Ebraica di Torino, e Gianguido Passoni, presidente dell’istituto piemontese “Antonio Gramsci”. Modera Jessica Coffaro, del direttivo di “Progetto Caselle 2027”.
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