CUORGNE’ – La Scuola Media Cena di Cuorgnè, tra nostalgici ricordi del passato, sta per essere totalmente abbattuta (in questi giorni toccherà, infatti, all’ultima porzione ancora in piedi) e lascerà spazio ad una nuova e funzionale struttura che sarà dedicata ai giovani cuorgnatesi e non solo. Il progetto dell’abbattimento della scuola, e della costruzione di un nuovo edificio, risale all’amministrazione guidata dall’ex Sindaco della Città Beppe Pezzetto, portata avanti dall’attuale amministrazione Cresto.
“Dopo le opere di bonifica, che hanno portato un po’ di ritardo, sono iniziati i lavori di demolizione che stanno scorrendo velocemente e secondo la tabella di marcia. Proprio in questi giorni verrà abbattuta l’ultima porzione dello stabile e nelle settimane successive inizieranno i lavori di costruzione delle fondamenta. Siamo molto soddisfatti di come i lavori stanno proseguendo e confidiamo nella realizzazione dell’opera secondo i tempi concordati” ha commentato l’Assessore ai Lavori pubblici del comune di Cuorgnè, Lara Calanni Pileri.
Ad esprimersi è stato anche l’ex Sindaco della città, Beppe Pezzetto, attraverso un comunicato: “In diversi dei consiglieri che hanno fatto parte delle due amministrazioni da me guidate mi hanno chiesto di scrivere alcune righe per ricordare e chiarire le motivazioni che ci avevano spinto a voler avere una nuova, accogliente e più funzionale scuola per le ragazze e i ragazzi cuorgnatesi e non solo, adeguata alle evoluzioni che anche il mondo scolastico sta vivendo e quindi proiettata nel futuro. Premetto che non posso che condividere quanti, sui giornali e sui social, hanno ricordato con nostalgia gli anni trascorsi in quella scuola. E’ la scuola in cui anch’io ho passato tre anni con alcuni grandi insegnanti. Proverò a sintetizzare un percorso durato diversi anni e che sin dal nostro primo insediamento aveva un obiettivo: quello di avere una nuova scuola, più moderna, sicura e sostenibile anche da un punto di vista energetico. Fortunatamente adesso con il PNRR i nostri Comuni hanno la possibilità di sviluppare importanti progetti economici, cosa che sino a poco tempo fa non era fattibile e neppure immaginabile.
Durante i miei mandati abbiamo comunque cercato di partecipare a tutte le possibili opportunità (poche) che ci consentissero di finanziare una nuova scuola. Finalmente eravamo riusciti ad ottenere un importante finanziamento a fondo perduto, che aveva però tra i diversi vincoli quello (sacrosanto) di non utilizzare nuovo suolo ma di ricostruire la scuola nello stesso luogo in cui era presente una volta abbattuta. Ma perché avevamo così bisogno di una nuova scuola? Perché l’attuale aveva due problemi a cui non sarebbero bastati degli interventi di adeguamento: Il primo era una scuola costruita quando nessuno faceva troppo caso a riscaldare enormi spazi anche inutilizzati (pensate ad esempio all’altezza della struttura nella parte centrale) e quindi era da un punto di vista energetico molto costosa. La seconda perché si stavano accentuando problematiche di tipo strutturale (faccio sintesi di quanto riportato e verbalizzato nei diversi consigli comunali).
Ma non si poteva fare nell’Istituto degli ex Salesiani? In realtà i Salesiani “tecnicamente” non erano più censiti come “scuola” e quindi nel caso specifico non avrebbero potuto ricevere il finanziamento. Siamo riusciti ad ottenere, dopo aver scelto di adeguarli anche per dare continuità ad un luogo che per anni ha avuto quella vocazione, la possibilità di usarla come scuola solo in modo temporaneo e quindi di trasferirvi gli alunni per un periodo di tempo determinato. Una volta terminata questa funzione si avranno a disposizione spazi per sviluppare altre attività di socializzazione. Per quel che concerne la palestra adiacente alla struttura, da subito avevamo richiesto alle nostre strutture tecniche se fosse stato possibile adeguarla, ma da quel punto di vista ci era stato detto che la cosa non era fattibile, quindi il fatto che adesso si sia riusciti ad utilizzarla la ritengo una bellissima cosa che valorizza un ulteriore pezzo degli ex Salesiani, e che da quanto ho letto, proseguirà con nuovi progetti finanziati dal PNRR. Con la speranza di aver meglio chiarito l’operazione nel suo insieme e mi auguro che presto i ragazzi del territorio possano avere a disposizione la nuova scuola”.