lunedì 4 Novembre 2024

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VOLPIANO – La storia della “bambina con la valigia” per il Giorno del Ricordo

La ricorrenza sarà celebrata nel pomeriggio di domenica 12: alle 18, alla Polivalente

VOLPIANO – Doppio appuntamento (di cui uno riservato alle scuole) per celebrare il Giorno del Ricordo, istituito per legge il 10 febbraio a “ricordo” delle vittime delle foibe e dell’esodo delle popolazioni dell’est italiano. La ricorrenza sarà celebrata nel pomeriggio di domenica 12: alle 18, alla Polivalente, si terrà un incontro con Gigliola Alvisi autrice, assieme a Egea Haffner, del libro “La bambina con la valigia. Il mio viaggio di esule ai tempi delle foibe”. A moderare l’incontro saranno alcuni ragazzi della media “Dante Alighieri”, mentre le letture saranno garantite dall’associazione “Toto Teatro”. Il giorno successivo la scrittrice incontrerà invece i ragazzi e le ragazze della “Dante Alighieri”.

Oggetto degli incontri, la storia di Egea e, di riflesso, la storia dei profughi istriani (e dalmati, e giuliani) costretti a lasciare la propria terra (e la propria, casa, e affetti). Egea, nel maggio del 1945, perde il padre, Kurt, prelevato una sera dalla propria abitazione e mai più rivisto. Finito, forse, nelle foibe. Senza un motivo apparente. Forse perché, parlando tedesco, era stato precettato negli anni della guerra per fare da interprete. Poi per Egea, la bambina con la valigia, l’inizio dell’odissea: lasciare la propria casa a Pola, e andare altrove. Prima a Cagliari, poi a Bolzano e infine a Rovereto.

Una storia drammatica ma raccontata nel libro in modo semplice, diretto, rivolto proprio ai ragazzi per far capire loro una pagina di storia italiana spesso dimenticata. Ovviamente contestualizzando tutto nel confuso periodo storico vissuto in quelle zone orientali del paese, ma senza, e questo è stato un patto stretto tra chi ha scritto e chi ha raccontato, riferimenti politici, perché quello che deve emergere è unicamente il dramma vissuto da una ragazzina. E come da lei, dai tantissime altre persone, passate dall’essere italiane all’essere profughe in patria nel giro di pochi giorni.

A tradurre la sua storia in parole, Gigliola Alvisi, vicentina di nascita e padovana di adozione, scrittrice di romanzi per ragazzi e racconti per bambini, e premiata, per la sua attività letteraria, con numerosi riconoscimenti.

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