VOLPIANO – Nei giorni scorsi è stata approvata, da parte della Regione Piemonte, le legge 187 in materia di tatuaggi e piercing. Una legge che assicura standard formativi e di sicurezza per chi decide di usufruire di queste pratiche, ma introduce anche un importante provvedimento più di sostanza che di forma.
«Questa legge, infatti, sancisce il diritto per chi affronta il difficile percorso, con annesso decorso, di una patologia oncologica mammaria, di ricevere un contributo pubblico per la pigmentazione del complesso dell’areola del capezzolo in modo da alleviare il disagio psicologico che spesso insorge dopo un intervengo di ricostruzione della mammella – commentano Maria Grazia Bigliotto, Coordinatrice del circolo cittadino di Forza Italia, e Veronica Nilo, Presidente del circolo di Fratelli d’Italia – Le persone affette da questa patologia, senza distinguo tra uomini e donne ben sapendo che questa malattia anche se in forma numericamente inferiore può colpire anche gli uomini, oltre ad affrontare un percorso medicale doloroso e invasivo, spesso si trovano a dover fare i conti con una vera e propria metamorfosi del proprio corpo che si ripercuote sulla percezione del proprio io di fronte a se stessi e al partner creando, talvolta, un profondo disagio e senso di inadeguatezza. Da donne, a maggior ragione, comprendiamo bene l’importanza del valore della femminilità: questa legge consentirà un diritto che, fino ad ora, è stato considerato secondario rispetto alla cura medicale della patologia».