SAN BENIGNO – Bocciofila: concessa dal Comune la proroga di un anno

SAN BENIGNO – La vicenda bocciofila si arricchisce di un nuovo capitolo. La concessione della proroga di un anno (dal momento che la convenzione è scaduta col finire del 2022) agli attuali gestori dell’impianto, così come richiesto nel corso dell’incontro che si è tenuto settimane addietro nella sala di rappresentanza del Comune, è stata accordata.

«La nostra intenzione, come abbiamo evidenziato anche nel programma presentato agli elettori, è quella di rendere questo impianto un polo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello sociale – commenta il Sindaco, Alberto Graffino – Per ottenere questo risultato, la soluzione che avevamo previsto era quella di una manifestazione di interesse per individuare un nuovo gestore. Ma siccome vogliamo essere un’Amministrazione che ascolta e dialoga con i cittadini, abbiamo preso atto delle richieste che sono state avanzate e, anche se contrasta con le tempistiche che avevamo pensato per quell’impianto, abbiamo scelto di andare incontro agli utenti della bocciofila, concedendo la proroga richiesta».

Subordinata, però, ad alcune condizioni. Prima tra tutte, che l’attuale gestione si impegni a partecipare alla manifestazione pubblica di interesse che sarà promossa in primavera. Inoltre, per evitare incomprensioni come quelle che sono emerse nel corso dell’incontro in Municipio, tutte le comunicazioni ufficiali con l’Amministrazione dovranno essere affisse nell’apposita bacheca, di modo che tutti gli utenti possano esserne correttamente informati. La convenzione, rinnovata, dovrà essere rispettata in ogni suo punto, e dovrà essere consegnata una copia delle tutte le chiavi di accesso, nonché un accesso illimitato alle varie aree dell’impianto, alle persone incaricate della stesura della manifestazione d’interesse, affinché possano fare tutte le valutazioni del caso. Infine, proprio perché l’impianto si apra il più possibile alla cittadinanza, il Comune si riserva la possibilità di organizzare incontri o manifestazioni nella struttura, avvertendo ovviamente i gestori con un preavviso di sette giorni.