CUORGNE’ – Ieri sera, venerdì 27 gennaio, l’amministrazione cuorgnatese, guidata dal Sindaco Giovanna Cresto, grazie all’organizzazione del Consigliere regionale Mauro Fava e del suo team, ha ospitato un altro Ministro. Dopo Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, intervenuto una quindicina di giorni fa, è stata la volta del Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Insieme a lui, davanti ad una folta platea di amministratori pubblici, segretari comunali e cittadini, il Senatore di Forza Italia Roberto Rosso, il Presidente regionale del Gruppo di Forza Italia, Paolo Ruzzola e la Vicepresidente, Alessandra Hilda Francesca Biletta.
Importanti gli obiettivi che, sia il Senatore Rosso che il Ministro Zangrillo, hanno espresso durante la serata tra cui anche il riordino della Legge Del Rio (riforma degli enti locali e la conseguente soppressione delle province), che ha creato non pochi problemi per gli enti pubblici. “Ci siamo ripromessi di ridare dignità ai sindaci che rappresentano la persona politica che è maggiormente stimata dalla popolazione, perché è proprio la prima persona a cui i cittadini si rivolgono per avere sostegno e supporto. I sindaci si trovano attualmente a dover gestire anche i fondi del PNRR e sono spesso lasciati soli. Abbiamo firmato il mese scorso una proposta di legge, che a breve sarà al vaglio del Senato, per ripristinare le province politiche (cosa che entro un anno dovrebbe avvenire) proprio per dare un altro punto di appoggio agli enti locali. Altro punto del nostro programma, che riteniamo di fondamentale importanza, è quello riferito al grado di “digital divide” che, purtroppo in Italia, è ancora molto alto. Secondo l’indice di digitalizzazione dell’economia e della società nel nostro paese, il 66% della popolazione ha la possibilità di collegarsi alla banda larga ed il 30% all’ultra larga. Le aziende hanno bisogno di velocità di connessione e questo tema tocca anche molto da vicino i piccoli comuni montani proprio perchè, non riuscendo ad offrire determinati servizi alla collettività, sono oggetto di ulteriore spopolamento. Dobbiamo evitare che questo accada e ridare attrattiva ai territori montani” ha illustrato il Senatore Roberto Rosso.
“La nostra sfida e quella di far accadere le cose, migliorare la vita delle pubbliche amministrazioni, dei cittadini e delle imprese. Dobbiamo smettere di piangerci addosso e, in questi primi mesi di lavoro, ho incontrato colleghi che si occupano dei miei stessi temi a livello europeo e, devo dire, che l’Italia fa fatica a controllarli anche se, effettivamente, sono gli stessi di Francia e Germania, ad esempio. Dei fondi stanziati dall’Europa per il PNRR (1,8 miliardi di euro) circa 1,2 miliardi sono stati destinati all’Italia: la fetta più grande è andata al nostro Paese e non dobbiamo farci scappare questa grande opportunità. Altro grande problema dell’Italia riguarda le procedure dei concorsi: ci sono persone che dopo 3 o 4 anni attendono ancora di sapere dove sono stati assegnati. Abbiamo rivisitato queste procedure e, dal 1 gennaio, è stato introdotto l’obbligo di utilizzare il portale INPA, destinato al reclutamento con modalità esclusivamente digitali. La procedura è molto più snella, non vi è l’obbligo di pubblicazione del concorso in Gazzetta Ufficiale, e si restringe il tempo tra apertura e risultati dei concorsi. Da giugno tutte le PA sono obbligate ad utilizzare questa piattaforma. Altro punto è quello riguardante le procedure amministrative, come la complessità di quelle riguardanti il PNRR e, da qui al 2026, abbiamo in programma di semplificare oltre 600 procedure amministrative.
Dopo un mese dal mio insediamento ho voluto costituire un gruppo di lavoro formato da personale del ministero centrale e di tutti i ministeri attinenti (per ogni procedura), molti sindaci (che sanno cosa significhi davvero attuarle) con riferimento alle varie materie quali: disabilità, edilizia, infrastrutture.., e saranno già 30 le procedure comprese nel decreto di metà febbraio. Come già sottolineato dal Senatore Rosso la digitalizzazione è fondamentale e non è un’opzione. Viviamo in un mondo interconnesso in cui la tecnologia evolve troppo velocemente e non possiamo restare indietro. L’evoluzione tecnologica è una rivoluzione democratica perché tocca davvero tutti; è una sfida in cui si sta arrancando in Italia, con una maturità digitale estremamente limitata. Bisogna puntare sulla formazione, anche nell’organizzazione della pubblica amministrazione, degli enti locali perché il capitale umano è fondamentale. I dipendenti devono sentirsi bene nell’organizzazione in cui si trovano a lavorare e devono essere nelle condizioni di fare ciò che fanno con armonia e professionalità, non solo per passare il tempo. Per cui è indispensabile che la Pubblica amministrazione dimostri di essere attraente e organizzata.
Il nostro governo si è insediato il 24 ottobre e, secondo i dettami europei, proprio a ridosso della presentazione della legge di bilancio. Abbiamo fortunatamente ottenuto una proroga anche se abbiamo dovuto costruire la legge in un contesto decisamente drammatico: un inflazione gravissima, che non era così da 40 anni, la complessità della situazione energetica (trovandoci a pagare il conto di tutte le scelte energetiche sbagliate degli ultimi cinquant’anni) e una guerra nel cuore dell’Europa” ha spiegato il Ministro Zangrillo.
Un’esposizione chiara e autorevole la sua, che ha riscosso uno scroscio di applausi e che, una volta terminata, ha reso protagonisti i diretti interlocutori della Pubblica Amministrazione: i sindaci. Coloro che, quotidianamente, si trovano a dover affrontare i problemi concreti che l’organizzazione e amministrazione della macchina pubblica implica: segretari comunali che mancano, digitalizzazione a singhiozzo, pagamento dei dipendenti, costi energetici (solo per citarne alcuni).
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