FAVRIA/SALASSA – Si è spento ieri, venerdì 20 gennaio, all’età di 82 anni, Giacomino Baudino, grande memoria storica di Favria e tifoso del Torino Calcio (fu anche Presidente del Toro Club Valli Alto Canavese per tantissimi anni). Dopo il matrimonio il trasferimento a Salassa, ma a Favria aveva lasciato il suo cuore. Artigiano sublime ed artista del legno, aveva continuato con il fratello Mario l’attività del padre.
“Ho conosciuto Giacomino quando avevo 7 anni e lui una ventina. L’ho visto la prima volta a una festa rionale in onore di San Rocco, frazione dove vivevamo. Alto e grande aveva subito colpito la mia attenzione mentre portava sulle spalle la statua del Santo durante la processione in suo onore. Figlio di “Minot el Purtugal” (strasinom che era stato affibbiato al nonno) aveva tre sorelle: Anna Maria, Giuseppina ed Angela, oltre al fratello Mario” lo ricorda Bruno Magliano.
Giacomino, ex presidente e medaglia d’oro dell’Avis di Oglianico, tra le sue grandi passioni c’era lei, la poesia. “Amava scrivere poesie in dialetto, tant’è che aveva scritto persino un libro intitolato «Favria e ij seu stranòm» e avrebbe voluto scriverne un altro sulle strade di Favria. Era davvero una brava persona, una delle ultime a portare avanti ricordi e tradizioni del nostro paese. Purtroppo le nuove generazioni stanno perdendo tutta questa eredità, fatta di racconti e di storie, tramandate di padre in figlio. Giacomino apparteneva, invece, ancora a quelle persone che amavano ricordare i fatti, le persone e gli eventi che furono” ha concluso Magliano.
Baudino lascia la moglie Eugenia, i due figli Marita e Domenico, la nuora Ivana e gli adorati nipoti Marco e Alessandro, le sorelle Giuseppina e Angela e le tante persone che l’hanno amato e apprezzato in questo suo viaggio terreno.
Fotografie dell’Archivio Storico Privato di Bruno Magliano