LEINI – Numerosi gli appuntamenti messi in campo dalla sezione Anpi “Giuseppe Luotto” in occasione del 27 gennaio, Giornata della Memoria. Il Presidente Luca Conforti, dopo aver illustrato il significato di questa giornata alle classe quarte delle scuole elementari («E grazie all’impegno del dirigente scolastico, il Dottor Lorenzo Maria Varaldo, gli interventi Anpi in occasione del 27 gennaio, ma anche del 25 aprile, sono entrati a far parte del Piano dell’Offerta Formativa Triennale», commenta), lunedì 23 e mercoledì 25 si ripeterà con sette classi della scuola media: giovedì 26, bambini e ragazzi delle classi coinvolte si riuniranno nel cortile del Comune, a Villa Chiosso, per un evento di commemorazione congiunto. Doppio appuntamento per la giornata di venerdì 27. Con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’associazione Abala Lite, il teatro Pavarotti ospiterà lo spettacolo “Vedremo la stessa luna”, rappresentato dalla compagnia “Da 7 in su”. In mattinata lo spettacolo sarà riservato alle scuole, in serata, a partire dalle 20.45, sarà aperto al pubblico: l’ingresso è gratuito. Info e prenotazioni presso anpi.leini@gmail.com.
«Il 27 gennaio il Paese si raccoglierà intorno a volti e vicende che hanno segnato tragicamente la storia del ‘900. L’Anpi Leini auspica fortemente che questo giorno non si esaurisca in una pur necessaria celebrazione, in una banalizzazione di un evento mostruoso per l’umanità, bensì sia un momento di riflessione coinvolgente, la base di un messaggio di civiltà, antifascismo, e democrazia che proviene dal sangue dei campi di concentramento – commenta Luca Conforti – La chiamiamo memoria attiva, perché il ricordo non ha senso se non si esercita la sua portata educativa nel presente. Ed è proprio per questo che abbiamo concentrato le nostre energie per attività con le scuole elementari e medie del territorio, attraverso svariati incontri e la visione di uno spettacolo che parla della resilienza dei bambini sopravvissuti alla Shoah, ossia, il dramma dei sopravvissuti. È un dovere, oltreché l’unico omaggio possibile perché tangibile e duraturo, alle vittime della deportazione e ai combattenti per la libertà.