VOLPIANO – La biblioteca come perno attorno al quale far ruotare un polo culturale e sportivo. È la filosofia con la quale l’Amministrazione sta avviando il trasferimento della biblioteca dagli storici locali di via Botta a quelli adiacenti la scuola media, fino a poco fa occupati dalla Croce Bianca che ha già raggiunto la sua nuova sede. «Ovviamente la nuova biblioteca sarà dotata di tutti i servizi, compresa una sala per poter effettuare presentazioni di libri o altre iniziative – spiega l’Assessore Andrea Cisotto – nonché di uno spazio all’aperto, debitamente attrezzato, per chi, con la bella stagione, vuole leggere il giornale o un libro in tutta tranquillità». Lavori la cui spesa si aggira indicativamente sui 450mila euro: «Un buona parte ottenuti dal Pnrr a cui il Comune ha dovuto aggiungere una parte di fondi propri a causa dei maggiori costi che si stanno verificando in ogni ambito – prosegue – Con questo intervento, che sarà seguito dalla sistemazione del cortile della media, la biblioteca, con tutti i suoi annessi e connessi, vicina alla scuola, al Palazzetto e alle altre strutture sportive potrà davvero diventare un importante momento di aggregazione per la cultura, lo sport e il tempo libero».
Anche l’edificio di via Botta sarà sottoposto ad un intenso lavoro di sistemazione, sia per quanto riguarda la facciata, sia per gli spazi interni. «I lavori nei due siti dovrebbero essere avviati quasi contestualmente dal momento che i fondi del Pnrr prevedono tempi ben stabiliti per la partenza degli interventi – aggiunge – Sarà nostra cura, comunque, fare in modo che il servizio di prestito dei libri non si interrompa, trovando una collocazione provvisoria nell’attesa del trasferimento definitivo. Per quanto riguarda via Botta, oltre a ricavare spazi per ospitare eventi e conferenze, sarà trasformata in una sede museale destinata ad accogliere i reparti romani rinvenuti durante gli scavi per la realizzazione del parco fotovoltaico dell’Eni. Reperti vitrei e in ottimo stato di conservazione, e quindi piuttosto rari. E un piccolo museo è la soluzione migliore per conservate in maniera adeguata questo importante tesoro».