LEINI – Ventotto voti favorevoli, nessun voto contrario, nessuna astensione. Ha avuto una sorte migliore nel Consiglio comunale di Torino, rispetto a quanto accaduto nel parlamentino di Leini, la mozione “Il ciclo non è un lusso”, che ha visto come prima firmataria il consigliere Elena Apollonio.
«Una mozione con la quale da un lato si chiede un ulteriore abbassamento dell’Iva sugli assorbenti, e dall’altro un aiuto concreto nei confronti della donne, e sono tante, che vivono quella che si chiama “period poverty”, cioè l’impossibilità di accedere a quanto può loro servire nei giorni del ciclo. E, al di là dell’aspetto economico, questa mozione ha anche un altro significato. La presenza di plastica, sia nel packaging che nel dispositivo, fa si che i tempi di smaltimento siano molto lunghi. Per questo è importante indirizzare verso il consumo di prodotti ecosostenibili» ha spiegato Apollonio in fase di illustrazione della mozione. Apollonio che, con buona pace di quando teorizzato in Consiglio a Leini, non ha mai fatto mistero della genesi del provvedimento: «Un ringraziamento deve essere rivolto a Luca Torella e a tutto il gruppo del Partito Democratico di Leini per l’importante lavoro di raccolta dati e per aver riproposto con forza il tema».

Il documento, come testimoniato dal voto in aula, ha raggiunto una larga condivisione. Non solo. Numerose consigliere hanno voluto co-firmare la mozione assieme ad Apollonio: Nadia Conticelli del Partito Democratico; Alice Ravinale di Sinistra Ecologista; Tiziana Ciampolini di “Torino Domani” e Ivana Garione dei Moderati, e anche un consigliere di opposizione, Pietro Abbruzzese di “Torino bellissima”, ha dato un suo contributo, e il suo sostegno, alla mozione. E pieno appoggio è arrivato anche da un altro fronte di minoranza, quello del Movimento Cinque Stelle, che con il consigliere Valentina Sganga, ha espresso il sostegno del gruppo alla mozione.