LEINI – «Devono far cassa per Natale… le decorazioni natalizie hanno un costo». «Cosa assurde stanno succedendo. Non è così che si deve fare». «In via Teologo tutte le macchine nei piazzali con multa. Ricordiamoci domani di non farci fregare». «Devono fare cassa». «È giusto fare una multa davanti a un’infrazione, ma ci vuole buon senso». «Da cittadino, quando succedono queste cose, ci si sente derubati».
Sono stati tanti i commenti (arrabbiati, delusi, indignati) comparsi sulle pagine Facebook dopo la pioggia di multe che ha colpito chi ha lasciato l’auto parcheggiata in alcune vie del centro, o limitrofe al centro stesso, nel giorno di spazzamento delle strade. Giorno in cui era vietata la sosta per consentire il passaggio della spazzatrice. E chi non ha avuto l’accortezza di parcheggiare altrove, si è trovato quel poco gradito regalo natalizio sotto il tergicristallo. Poi è vero che l’avviso era stato pubblicato sul sito del Comune, è vero che ne avevano parlato i giornali, è vero che ci sono dei cartelli che avvisano dello spazzamento. Ma è altrettanto vero che non è obbligatorio visitare il sito del Comune o leggere i giornali, e che per quanto riguarda i cartelli, come qualcuno ha scritto: «Cartelli coperti con sacco nero su via Ricciolio da un po’ di mesi. Oggi mi ritrovo la multa e mi accorgo che hanno tolto le coperture. Avvisare no, eh? Che schifo».

Del resto, chi è di corsa per fare la spesa per poi andare al lavoro, chi è affaccendato per mille motivi, chi fa la sua vita, insomma, stretto dai ritmi frenetici della propria esistenza (e che nel periodo natalizio diventano ancora più frenetici) parcheggia dove è abituato a parcheggiare, senza neanche fare caso ad un piccolo cartello sotto un segnale. «In via Volpiano i cartelli ci sono, ma non sono visibili ai guidatori – ribadisce un’altra “vittima dello spazzamento strade” – A parte l’altezza dei cartelli, sono coperti dagli alberelli di pino. Abbiamo contestato la cosa dai vigili. I vigili hanno constatato che effettivamente i cartelli non sono visibili, hanno fatto le foto da mandare all’Ufficio Tecnico e ci hanno detto di contestare la multa. Sapete cosa vuol dire contestare una multa? La trafila di pratiche da fare?». E alla fine tutti hanno dovuto pagare. Convinti di aver subito un’ingiustizia, convinti che una maggiore informazione a livello di segnaletica non avrebbe guastato ma hanno dovuto pagare i loro bravi 30 euro.
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