mercoledì 22 Gennaio 2025
redazione@obiettivonews.it - 342.8644960
Direttore: Magda Bersini
spot_img
stelline
stelline

INTERVISTA ALL’INGEGNER LUCIO VALERIO CIOFFI

DIRETTORE GENERALE LEONARDO SPA

Leonardo si occupa di sviluppo di tecnologie multi-dominio nei settori Aerospazio, Difesa e Sicurezza. Data l’importanza e la complessità delle competenze e funzioni della Società stessa, ho voluto intervistare il Direttore Generale, Ingegner Cioffi, persona che appare sin da subito molto dinamica e perfettamente in linea con il suo prestigioso compito.


Direttore, ci racconti qualcosa di Leonardo Spa.
Risposta: Noi presidiamo lo sviluppo delle tecnologie creando un ecosistema evolutivo che parte dalle Università, si allarga fino alle PMI dell’indotto, ed, attraverso un approccio di open innovation, al coinvolgimento delle start up, con lo scopo di valorizzare e salvaguardare capacità e competenze nazionali. In questo modo si va oltre il concetto di portafoglio di prodotti, e come dice il nostro Amministratore Delegato, si presidia  appunto l’evoluzione tecnologica tout court in chiave di competitività e sostenibilità di lungo periodo.

Già come inizio, non è poco ma ci dica il ruolo di Leonardo in Italia.
Risposta: Leonardo è fulcro tecnologico nazionale del paese nel campo dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza traino di un intero ecosistema.

Se, come ha appena detto, Leonardo trascina un paese, come si regola con gli altri?
Risposta: A livello europeo (Francia, Italia, Germania e, senza escludere UK) si devono identificare le tecnologie nell’ aerospazio e difesa nazionali ed evolverle nell’ ottica di collaborazioni estese.
L’Italia si presenta e deve continuare a presentarsi, a livello internazionale, valorizzando specificità identificative, ovvero  competenze riconosciute.

Ingegner Cioffi, quello che lei dirige, rappresenta un mondo sempre in movimento che non sembra consentire momenti di stasi. È così?
Risposta: Il ruolo di Leonardo è indubbiamente un onere, e non si può mai stare fermi. Non a caso, Leonardo è la prima Azienda industriale italiana e tra le dieci maggiori realtà mondiali del settore delle tecnologie strategiche dell’ Aerospazio, Difesa e Sicurezza. E la nostra  forte attenzione all’innovazione è proprio focalizzata a  garantire uno sviluppo anche di lungo periodo.

So che voi di Leonardo avete creato dei Labs.
Risposta: Abbiamo undici labs, su varie aree tematiche come l’intelligenza artificiale, la robotica, i nuovi materiali, la sostenibilità, le tecnologie Quantum e le nuove frontiere del “Gemello Digitale”. Abbiamo realizzato un supercomputer HPC (High Performance Computer) che si chiama Davinci-1 a partire dal quale, tutte le attività di ricerca e le tecnologie già in uso, possono avere ulteriori sviluppi e, trovare adeguata applicazione.

Ma come nasce in Lei il desiderio di approdare in una realtà come Leonardo?

Risposta: Sinceramente, io avrei voluto rimanere nell’ambito universitario dove ho iniziato a lavorare. Sono laureato in ingegneria aeronautica, sono sempre stato nel mondo della progettazione e principalmente nel settore velivoli.
Ho avuto vari incarichi in Leonardo, partendo dalla allora Aermacchi, fino ad essere chiamato negli ultimi anni a svolgere il ruolo di Direttore Generale.

Lei come si descrive?
Risposta: Un uomo di progettazione e di stabilimento ma fortemente legato ai processi.
Sono una persona molto critica, soprattutto con se stessa. Vivo molto l’ Azienda, e vivo intensamente e con passione le cose che faccio. Sono poi figlio di un Magistrato…… Posso dire di me che mi sento equilibrato ed analitico molto esigente ma sempre predisposto alla condivisione di team.

Lei si trova a dover prendere importanti decisioni. Si sente un pochino il peso della responsabilità.

Risposta: Veramente, nel mondo industriale, il successo nasce dalla creazione condivisa di scelte vincenti. Un leader deve saper decidere ma, a mio avviso, con un processo di condivisione. Il confronto non è mai conflitto.
Credo di essere coinvolgente, ci tengo molto al contraddittorio con gli altri nelle scelte.

Una frase che le piace particolarmente?
Risposta: Solo l’umiltà e il dubbio genera reale crescita e conoscenza!

Qualcosa sulla digitalizzazione?
Risposta: Il processo di digitalizzazione è qualcosa che pervade la intera vita del prodotto, dall’idea, allo sviluppo passando per la  produzione fino all’ utilizzo. La vera valenza futura è il valore del “Dato” per ottimizzare la vita dei prodotti in ottica sostenibilità e per “monitorare” sistemi, ambiente e infrastrutture, il tutto attraverso un utilizzo spinto della intelligenza artificiale.

Oggi la frontiera della digitalizzazione dell’industria dell’AD&S è rappresentata dalla realizzazione di gemelli digitali (digital twin) delle proprie piattaforme e tecnologie per accelerare la progettazione, migliorare le performance, ottimizzare la manutenzione in chiave predittiva, incrementare le potenzialità di simulazione (fino alla possibilità della certification by simulation in ambito aerospaziale) e virtualizzare l’addestramento.

Ci parli del Global Monitoring.
Risposta: E’ la capacità di controllare e gestire infrastrutture, ponti, gallerie, territori in modo continuo e dinamico anticipandone eventuali problemi. In sintesi un sistema end-to-End che utilizza droni, satelliti, che trasferiscono dati ad una centrale di comando e controllo.
I satelliti, i droni, i sensori, i sistemi di comunicazione e le sale di controllo sono elementi costitutivi di una catena decisionale che si basa sul “Dato”. Dunque, le tecnologie per il monitoraggio globale contribuiscono allo sviluppo sostenibile nella componente economica, sociale ed ambientale.

Mi chiedo la differenza tra i dati che normalmente si raccolgono e quelli che raccogliete voi.

Risposta: I dati sono sempre stati disponibili ma la loro valenza solo se diventano informazioni fruibili che abilitano a decisioni. Il mondo digitale vive quindi di una nuova ricchezza che è il “Dato” come strumento di gestione e decisione.

Direttore, ci lasci con un vostro obiettivo in un campo ancora nuovo.
Risposta: La digitalizzazione arricchita con nuove competenze può risultare determinante anche in nuovi ambiti industriali e applicativi, tra cui la sanità, considerata la necessità di avere dati condivisi e sicuri (fascicolo sanitario elettronico), applicazioni di telemedicina (robotica riabilitativa e chirurgica), analisi predittive ed epidemiologiche (gestione epidemie, medicina di precisione, genomica). Sono settori cui bisogna guardare con interesse  perché fertili di sviluppo. In questo ambito Leonardo partecipa attivamente a progetti, frutto di specifici accordi, tra i quali la collaborazione con Dompé Farmaceutici per la realizzazione del primo nucleo di infrastruttura nazionale di sicurezza sanitaria digitale con architettura cloud, con Movendo Technology, azienda biomedicale e, infine, con IIT ai laboratori di Human technologies, oltre a partecipare a progetti europei di ricerca in ambito Digital Health.