LOMBARDORE – L’incendio scoppiato in un fabbricato in località Bottina, ieri pomeriggio, ha lasciato qualche conseguenza. A creare problemi l’amianto contenuto nella copertura che, una volta bruciato e disperso in aria, potrebbe creare una situazione di pericolosità per i cittadini, soprattutto per coloro che abitano nei pressi del rogo, in particolare lungo le vie Torino Bottina, Torino Beltrama, Torino, Volpiano, San Benigno e San Rocco. I lombardoresi che vivono nelle abitazioni affacciate su queste vie sono stati invitati, con un’ordinanza firmata dal sindaco Rocco Barbetta, a non aprire le finestre, mentre tutta la cittadinanza è invitata a non consumare ortaggi coltivati negli orti adiacenti il luogo dove si è propagato l’incendio fino ad accertamento del Dipartimento Arpa Piemonte.
Ad essere chiamato ad intervenire sarà anche il legale rappresentante della Lombardoasi Srl, proprietaria dell’immobile, Giuseppe Duskovic. A lui spetterà il compito di mantenere in efficienza la delimitazione dell’area interessata del fabbricato posizionata dai Vigili del Fuoco; di mantenere raffreddato e bagnato il sito del rogo per evitare che si possano sollevare particelle di amianto; una volta che i resti del fabbricato saranno completamente raffreddati, gli stessi dovranno essere coperti da teli perché le particelle non siano trasportate dal vento, e infine dovrà prendere contatti con l’Arpa per definire gli interventi da effettuare sull’immobile, in modo particolare per quanto attiene la movimentazione dei rifiuti provocati dall’incendio e il loro smaltimento.