CASTELLAMONTE – Riceviamo dal Gruppo Consigliare di opposizione “Per Castellamonte” (Consiglieri Valentina Coppo, Rocco Santoro, Fabio Garaffa), e pubblichiamo integralmente. “Stante una oggettiva difficoltà a incidere in via istituzionale, da posizione di consiglieri di minoranza, su alcune decisioni strategiche concernenti il comune di Castellamonte, intendiamo (interpellati quasi quotidianamente da concittadini per accogliere lamentele), sottoporre all’attenzione alcune riflessioni.
Benché, in questi giorni, si procedesse all’esilarante imbiancata dei cancelli delle scuole, persisteva l’incertezza sulla potabilità dall’acqua bevuta per settimane dai bambini nel plesso della scuola primaria Cognengo.
Risulta si sia tuttora in attesa di un riscontro sulle verifiche dell’impianto idrico da parte dell’ASL.
Vogliamo sperare e confidare che l’acqua risulterà essere “acqua azzurra, acqua chiara” (citando Battisti), ma sottolineiamo come il personale docente da settimane, perché di settimane si tratta, si sia lamentato di acqua torbida che fluiva dalle tubazioni, consigliando agli studenti di munirsi di bottigliette autonome.
Il tempo necessario per attivare ed effettuare i dovuti controlli sembrerebbe sia stato un po’ eccessivo.
Altro problema (peraltro condiviso con la capitale … se Roma piange per le buche Castellamonte e frazioni certamente non ridono) è quello relativo all’asfalto antistante il cortile esterno (lato piazza della Repubblica) della scuola primaria che, oltre a non essere un bel bigliettino da visita, ma non essendo d’altronde sotto lo sguardo di tutti “occhio non vede caviglia non duole”, è un potenziale palcoscenico di storte per bambini e accompagnatori.
A mettere il carico da undici nella stagione delle piogge, l’area si trasforma nell’agognata piscina comunale di cui Castellamonte è aimè sprovvista.
La lista di inefficienze presenta altri punti.
Come evidenziato più volte all’Amministrazione comunale addirittura dal Consiglio comunale dei ragazzi, in alcuni bagni della primaria i bambini sono costretti a lavarsi le mani con l’acqua gelida, questo non parrebbe un grosso problema se vivessimo nei primi anni del secolo scorso.
Alcune classi inoltre risultano costantemente esposte ai raggi diretti del sole che penetrando attraverso le vetrate soprastanti le finestre trasformano le classi in solarium anche nei mesi autunnali. Lo scarico di responsabilità comporta che anche questo piccolo inconveniente, fatto presente in più occasioni, appaia di difficile soluzione, risultando di lana caprina capire a chi spetti mettere a bilancio le necessarie “tende a norma”.
Discorso a parte merita il problema “parcheggio” in particolar modo nella zona antistante la materna Giraudo, dove ogni giorno convivono il disagio dei residenti (che a volte trovavo gli accessi ai passaggi carrai privati bloccati) e quello degli accompagnatori dei bambini, che non avendo sufficiente area di parcheggio, si improvvisano creatori di aree, non potendo ovviamente fare altrimenti. Alcune proposte, perlomeno da valutare per tentare di ovviare al problema, potrebbero essere, ad esempio, limitare il tempo di sosta consentita a 15 minuti, ai non residenti, negli orari di ingresso e uscita dei bambini o pianificare ingressi, ove possibile magari su base volontaria, leggermente scaglionati.
Vista l’ingente presenza di bambini si dovrebbe anche valutare il posizionamento di rallentatori di velocità.
Questa nota ha lo scopo di sensibilizzare l’Amministrazione verso i problemi quotidiani che molti concittadini vivono giornalmente, per arrivare con spirito costruttivo a identificare soluzioni percorribili sia nelle tempistiche che nei costi. Altro obiettivo è far comprendere ai concittadini come iter burocratici e normativi rallentino o addirittura blocchino gli spazi di manovra per interventi urgenti.
Da parte della minoranza l’obiettivo è evidenziare e fare ciò che è nei mezzi della minoranza per migliorare le condizioni di vivibilità e sostenibilità del nostro Comune e dei concittadini.”
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