LEINI – Neppure il tempo di essere presentato alla stampa, e già il progetto promosso dal Pd cittadino prende il volo, planando sui banchi del Consiglio comunale di Torino e di lì in molti altri centri del Piemonte (e chissà, magari anche in Regione o al di fuori del confini regionali).
Presentato sabato mattina in sala consigliare, “Eliminiamo le differenze” si basa su un concetto semplice: “Il ciclo non è un lusso e non è una scelta”. Un tema di cui pochi parlano, e ancor meno sono coloro che intervengono quella questione, soprattutto sul suo lato economico: «Il 50 per cento delle iscritte al nostro circolo sono donne – ha spiegato il Segretario Luca Torella in apertura di incontro – E la segreteria è nettamente a trazione femminile. Logico che la nostra attenzione si concentrasse anche su questo aspetto». A fornire dati, numeri, situazioni, la vice Segretaria Isabella Spezzano e Bruna Panero, componente della segreteria: la conclusione della loro ricerca è che ogni donna spende circa ogni anno, mediamente, 126 euro in assorbenti (dal momento che sono tassati al 10 per cento… più dei tartufi – decisamente meno essenziali nella vita delle persone – tanto per dire), che sempre più donne stanno vivendo quella che si chiama “period poverty”, cioè l’impossibilità di comprare quanto loro serve, e che il “tabù” legato alle mestruazioni continua ad esistere e a creare problemi, specialmente alle giovanissime che possono vivere situazioni di imbarazzo.
E in questa situazione si inserisce la proposta, divisa in tre punti, formulata dal Partito Democratico, e che nei prossimi giorni sarà inviata all’Amministrazione comunale: installare nei bagni femminili delle scuole medie un distributore di assorbenti ecosostenibili gratuiti; realizzare attraverso bonus, o voucher, o agevolazioni, o distribuzione diretta misure di sostegno all’acquisto di dispositivi igienici e, come terza cosa, rendere questi provvedimenti strutturali. Un passo verso l’azzeramento delle differenze che guarda al lato economico: molto resterà da fare, come sottolineato sia da Daniela Beltramo, sia da Valentina Cera, Consigliere delegata alle Pari Opportunità di Città Metropolitana, dal punto di vista culturale: «Credo che tutte le donne che hanno affrontato un colloquio di lavoro si siano sentite chiedere se erano sposate o meno, se avevano intenzione di avere figli o meno. Non è una cosa accettabile. La parità di genere è una questione di giustizia, prima di tutto». «Una iniziativa importantissima, quella portata avanti dal Pd di Leini, risultato di un grande lavoro – ha aggiunto Elena Apollonio, Consigliera di Torino e Presidente della Commissione Diritti e Paro Opportunità – Un’iniziativa che abbiamo fatta nostra trasformandola in mozione per essere presentata anche a Torino dove, mi auguro, possa essere approvata all’unanimità».
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