FORNO CANAVESE – A Forno Canavese, capitale di quella “piccola Ruhr” italiana per la lavorazione dei metalli, si è tenuto ieri, martedì 6 ottobre 2022, un convegno con geometri, architetti e ingegneri per parlare delle nuove opportunità di riuso, recupero e rigenerazione urbana che offre la nuova normativa regionale.
“Abbiamo fatto un lungo percorso con i territori – ha indicato il presidente della Terza commissione consiliare delle Regione Claudio Leone – che ci ha portato a modificare le leggi regionali 56/1977, 16/2018 e 13/2020 per strutturare un impianto normativo innovativo che trova applicazione anche in aree industriali non più utilizzate o da convertire come quelle dell’Alto Canavese. Per questo lavoro siamo partiti da un lungo percorso in tutto il Piemonte in ascolto dei tecnici comunali, dei professionisti, degli operatori del settore e dei cittadini per individuare i punti critici da analizzare e poi superare”
“Dal 1 giugno dopo 35 anni il Piemonte ha una nuova legge urbanistica la Legge n. 7/2022 – è intervenuto il primo firmatario dell’impianto normativo, il consigliere regionale della Lega Valter Marin – semplifica e snellisce le norme edilizie urbanistiche per il recupero dei volumi esistenti e per ridurre i tempi di risposta valorizzando l’istituto del silenzio assenso per cui la mancata risposta è un implicito sì all’intervento. Il settore delle costruzioni è in crisi dal 2008 ma è sempre stato trainante per il nostro Piemonte, coinvolge un comparto che merita una ripartenza strutturata dell’edilizia non attraverso bonus o iniziative una tantum ma attraverso semplificazioni che incentivino una ripresa vera, strutturata e costante.”
“Grazie al mio partito il Canavese continua ad essere fortemente rappresentato – ha concluso il responsabile Enti locali della Lega Salvini Piemonte Andrea Cane – ancora una volta abbiamo ricordato ai cittadini che per la Lega la Regione non è composta solo dal centro delle grandi città, la nostra politica è da sempre orientata al territorio, ai piccoli Comuni, non a caso ho fortemente voluto che questo appuntamento fosse organizzato a Forno Canavese. In questa filosofia entra l’impianto normativo che mira al recupero dei fabbricati per evitare l’eccessivo consumo di suolo, agevola e semplifica le ristrutturazioni edilizie, l’utilizzo dei rustici, dei locali sottotetto e dei seminterrati, la delocalizzazione dei fabbricati costruiti in aree a rischio idrogeologico, le premialità e le agevolazioni per i cittadini, e facilita le competenze dei Comuni con i Piani regolatori”.
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