LEINI – Una ventina le associazioni sportive che, domenica, hanno “occupato” piazza Vittorio Ferrero, piazza Vittorio Emanuele e via Carlo Alberto per l’iniziativa “Sport in piazza”, promossa dal Comune di Leini.
Una iniziativa caratterizzata da un doppio significato: «Da un lato, è servita per far conoscere le nostre associazioni sportive, i loro corsi, le loro attività, ad un folto pubblico di leinicesi e non solo – spiega l’assessore allo Sport Mauro Caudana – Dall’altro permetterà a tutti i giovani, ma anche ai meno giovani, che dopo il lockdown hanno perso il gusto di fare attività fisica, di conoscere nuove discipline. E sappiamo quanto praticare uno sport sia importante, non solo a livello fisico ma anche per i valori che lo sport trasmette: il rispetto delle regole e dell’avversario, imparare a gestire una sconfitta ma anche a gestore una vittoria». A prendere parte alla giornata l’Artistic Skating, il Basket Leini, il Calcio Leini, il Dojo Roccia, Geco Move, Judo Azzurro, il Leini Vbc, il moto club “Urio Reami”, il Pedale Leynicese, la Podistica Leinicese, Project Sport, Stile Libero, Taekwondo Indomit Spirit e il Vespa Club, e le scuole di ballo Antonella Dance School, La Palestra, Oltre il ballo e Progetto Danza.
E non sono mancati due ospiti di prestigio, entrambi legati al mondo della pallavolo: Andrea Lucchetta e Gianlorenzo “Chicco” Blengini. Campione del mondo, vincitore di tre World League e di un Campionato Europeo, medaglia di bronzo alle Olimpiadi del 1984 oltre che protagonista di una lunga serie di campionati, coppe nazionali e internazionali il primo; vincitore, come allenatore della nazionale, di un argento olimpico e di uno nella Coppa del Mondo, e di un bronzo al campionato europeo il secondo. «Un ringraziamento, a tutte le associazioni che hanno partecipato a questa giornata e al pubblico che ha visitato gli stand, e un grazie particolare al Leini Volley, per avere portato in città, in questa occasione, due personaggi del calibro di Lucchetta e Blengini – conclude Caudana – Due campioni, uno sul campo, l’altro dalla panchina, ma anche due persone meravigliose, molto disponibili con i nostri ragazzi, che hanno parlato loro non solo di sport e di tecniche di pallavolo, ma anche di valori e di rispetto».
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