“Fare squadra, #squadracanavese” è il motto di Alessandro Giglio Vigna, Deputato uscente e ricandidato alle prossime elezioni che si terranno il 25 settembre, per la Lega.
Giglio Vigna vuole proseguire il lavoro iniziato in questa legislatura: “Ho voluto scendere tra la gente, prendere le istanze dei cittadini, associazioni, comuni, club, sindacati e tutti i soggetti del territorio per portarle direttamente a Roma. Istanze che talvolta sono problemi, talvolta temi e idee. Ho aperto a questo territorio le porte dei palazzi romani. Questa è una tipologia di politica che non era mai stata fatta su questo territorio. Alcune tematiche si sono risolte, alcune idee sono andate a concretizzarsi e molte in working progress, perché purtroppo in Italia molti progetti hanno una messa a terra che abbracciano più legislature.”
Alessandro Giglio Vigna ha sottolineato anche che il taglio dei parlamentari va a svantaggiare le provincie a beneficio delle grandi città.
Nei nostri studi Giglio Vigna ha ribadito il suo amore per il territorio e l’importanza di essere uniti per riuscire ad ottenere le cose: “Se da soli si fa prima, in tanti si fa meglio. In un Governo saldo di centrodestra si riesce a fare qualcosa”.
Diversi gli argomenti che ha affrontato Giglio Vigna, a partire dal periodo davvero difficile che sta vivendo l’Italia e che potrà solo peggiorare, ai rincari dell’energia; dalla sanità alla sicurezza.
In primis la flat tax. Le aziende e le attività sono al collasso, l’unico modo è riuscire ad abbassare la tassazione per poter far ripartire il paese.
“Sono contro qualsiasi tipo di razionalizzazione del gas e dell’energia ma il prezzo del carburante continua a salire nonostante i 25 centesimi di sconto voluti dalla Lega. Imprenditori e agricoltori mi stanno raccontando cose assurde, paradossali, come il gasolio agricolo che è salito dell’80%, o aziende di stampaggio con bollette stratosferiche. Noi pensiamo che solo una riforma della tassazione si possa salvare la situazione e far ripartire il paese”.
Per quanto concerne la sanità, Giglio Vigna ha rimarcato che ha una complessità non indifferente: “Purtroppo mancano i medici. Inutile incatenarsi davanti al Pronto Soccorso di Cuorgnè per farlo riaprire. I medici non ci sono. Si deve fare qualcosa per aiutare i giovani, come togliere l’accesso universitario a numero chiuso. La carenza di medici è una cosa grave che se dovesse ancora peggiorare creerebbe un disastro.”
Anche la sicurezza è importante, e il candidato leghista ha rimarcato il valore indiscutibile dell’impegno e del lavoro che viene fatto dalle forze dell’ordine, con grande difficoltà e con carenza di personale.
In conclusione Alessandro Giglio Vigna ha lanciato un appello: “Il 25 settembre si deve andare a votare perché è un diritto. Non lasciamo che siano gli altri a scegliere per noi. E, se vogliamo migliorare la situazione, la Lega è la scelta giusta.”
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