CASELLE – Com’era facile intuire, l’Amministrazione di Caselle si prepara a dare “battaglia”, e a resistere al ricorso presentato al Tar dai tre gruppi di opposizione (contro il Comune di Caselle e contro il presidente del Consiglio, Giovanni Isabella) con il quale si punta ad ottenere l’annullamento delle ultime elezioni o, in subordine, il riconteggio dei voti ottenuti dalla lista Marsaglia.
Ricorso che, presentato lo scorso 18 luglio, sarà discusso il prossimo 28 settembre. I motivi che hanno portato alla formulazione del ricorso sono molteplici, e vanno dalle risposte non date in sede di Consiglio comunale dal primo cittadino alle irregolarità riscontrate nella convocazione del Consiglio stesso; dalle incongruenze nella gestione del protocollo alle “curiosità” verificatesi nel corso delle operazioni di voto e di scrutinio (situazioni che hanno richiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine), oltre a tutta la partita relativa all’elezione (con più di 400 voti) di Franco Zaccone, dimessosi ancora prima della convocazione del primo Consiglio.
L’Amministrazione ha pertanto deciso di costituirsi in giudizio, per tutelare gli interessi del Comune, difendere la legittimità dell’azione amministrativa dell’ente e fronteggiare le pretese avversarie. A questo fine ha stanziato una somma di circa 5mila euro, somma che servirà per il pagamento del legale che sarà chiamato a difendere il Comune in sede di discussione al Tar.
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