VOLPIANO – Ciao, io sono Adele. Ma anche Alessandro, Claudia, Gabriele, Lorenzo, Siria. Sono i bambini protagonisti del progetto “Con i nostri occhi”, una serie di libretti, scaricabili dal sito internet del Comune, realizzati dall’istituto comprensivo volpianese nell’ambito del modello di pedagogia dei genitori ideato da Riziero Zucchi e Augusta Moletto.
Libretti in cui le famiglie dei piccoli alunni li presentano, li fanno conoscere ai loro compagni di classe, alle maestre, a chiunque li voglia conoscere. Indicandone, anche con alcune fotografie, il nome, il cognome, le cose che il bambino, o la bambina, ama fare, quelle che a causa della sua disabilità riesce a fare con difficoltà. I modi con cui è più facile comunicare, le cose che si possono fare per aiutarli. Quello che è necessario conoscere del piccolo protagonista del libretto e quello che lui, o lei, vuole raccontare di sé al prossimo.
«Crediamo che il modello della Pedagogia dei genitori sia un modello vincente, perché riconosce ai genitori un ruolo centrale nell’educazione del proprio figlio e nella rete di corresponsabilità che coinvolge scuola e famiglia. L’esperienza di questi anni ci rafforza nella convinzione che sia una buona occasione per tutti, non solo per i genitori che affrontano quotidianamente i problemi della disabilità dei propri figli: tutti i genitori devono poter avere l’occasione di presentare i loro bambini con i propri occhi, perché ogni bambino è speciale e gli occhi di chi lo ha visto crescere nella realtà di tutti i giorni rappresentano un punto di vista imprescindibile», si legge sulla presentazione dei volumi.
«Gli scorsi anni più di venti famiglie hanno lavorato alla realizzazione del libretto “Con i nostri occhi” – commenta la dirigente scolastica Stefania Prazzoli – Quest’anno, forti del significato pregnante dell’iniziativa, siamo riusciti a coinvolgerne altre. Ma il progetto è andato oltre e sono nati in varie classi “gruppi di narrazione”, dove si esercita l’ascolto attivo, ci si confronta, si impara a crescere insieme e a diventare insieme genitori più attenti e responsabili». Il progetto è stato avviato nel 2015 ed è frutto di una collaborazione tra Istituto comprensivo di Volpiano, Comune di Volpiano, Unione Net e Asl TO4.
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