FAVRIA – Dopo due lunghi anni in cui la pandemia da Covid-19 e le sue varianti, hanno completamente azzerato la possibilità di socializzare e di condividere anche i più tradizionali momenti, la Festa Patronale, simbolo di identità ed unione con le proprie radici, ha visto nuovamente la luce.
Ad inaugurare le celebrazioni solenni è stata sabato sera la Filarmonica Favriese, diretta dal Maestro Alberto Pecchenino, che tra un brano e l’altro, ha dato spazio ai bravi attori favriesi, che si sono dilettati in scenette come quelle di “Carosello” dietro un finto grande televisore.
Una comunità unita quella favriese che si è ritrovata a festeggiare i Santi Patroni, Pietro e Paolo, e che domenica mattina li ha solennemente celebrati con la Santa Messa e la processione tra le vie del centro, allietati dalla Filarmonica Favriese.
Una novità significativa è stata quella che, oltre ai labari delle associazioni favriesi, per il trasporto dei Santi, hanno collaborato i soci delle diverse associazioni favriesi.