LEINI – Centosettant’anni di storia, della Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso, condensati in un libro di 65 pagine. Seimila verbali letti dal presidente del sodalizio, Antonio Balbo, che da quelle pagine, che raccontano certo la storia della Società, e raccontando la storia della Società raccontano la storia di Leini e dei leinicesi, ha sintetizzato la tappe fondamentali della vita della più antica associazione cittadina. «La Società – ha spiegato Antonella Emina nel suo intervento – è formata da beni materiali e immateriali. I primi sono i muri della sede, le pagine dell’archivio. I secondi sono pezzi di vita scritti da persone comuni che a volte utilizzavano un linguaggio particolarmente ricercato per sottolineare l’importanza di alcuni accadimenti. Pezzi di vita che partono dalla seconda metà dell’800, attraversano guerre, carestie, avversità e arrivano ai giorni nostri. Momenti in cui anche la cosa che per noi oggi è tra le più normali, come l’accesso ad un servizio medico, per molti poteva essere un vero e proprio problema».
E proprio questa era l’importanza della Società: garantire ai suoi soci servizi e opportunità nei momenti di difficoltà. «Le prime Società sono nate sulla base di precedenti esperienze di forme assistenziali – ha aggiunto il presidente Balbo – con lo scopo principale di tutelare la salute dei soci e di promuovere la loro istruzione sulla base dei principi ispirati alla morale comune. In sostanza di dare risposte concrete a quelle che erano le tre cose si cui si avvertiva bisogno impellente: salute, dal momento che le cure erano molto costose; istruzione, laddove l’analfabetismo era pressoché totale, e a necessità di migliorare l’educazione civica delle persone». E anche il pane. Perché in certi momenti la fame la si faceva eccome. Ovvio che in 170 alcune cose sono cambiate. L’istruzione pubblica ha fatto molti passi avanti, l’educazione civica ne ha fatti diversi indietro. E la salute continua ad essere un bene primario. Per questo, oggi, proprio nel settore della sanità la Società continua ad avere un ruolo importante. Attraverso l’erogazione, ai soci, di contributi (fino al 50 per cento) sulle spese di ticket sanitari, visite specialistiche urgenti e trasporti in ambulanza ma anche con le convenzioni strette con specialisti operanti a Leini (oltre che con il ristorante della Società), e con il progetto “Prevenzione e Salute a Km 0”.
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