FRONT – «Non sono qui per fare promesse, ma per portare un assegno da 25 milioni di euro». Un’immagine un po’ figurata ma certamente esaustiva quella offerta dal presidente della Regione, Alberto Cirio, nella sala consigliare di Front parlando del collegamento Lombardore Front, variante alla 460, circonvallazione di Rivarossa o comunque la si voglia chiamare. Quel tracciato, più croce che delizia, dei Comuni di mezzo Canavese, perché se è vero che il primo lotto (di quattro) attraversa i solo territori di Lombardore, Rivarossa e Front, è altrettanto vero che i benefici a livello di viabilità ricadono su un’area molto più ampia. Un strada che ormai è una realtà (nei prossimi mesi saranno apportati gli adeguamenti al progetto, e nel 2023 i lavori potranno iniziare), anche se per dirla alla Chiono, sindaco di Busano, prima di stappare le bottiglie bisognerà aspettare il primo colpo di ruspa, perché dopo trent’anni di promesse, progetti, finanziamenti che ci sono e poi scompaiono…
Per arrivare a questo risultato i sindaci hanno fronte comune, la Regione ha messo i quattrini per la sua progettazione e ha reperito dal Comitato Interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo quelli per la realizzazione, e città Metropolitana, rappresentata dal vicesindaco Jacopo Suppo, ha realizzato i progetti.
Realizzare quel tracciato vuol dire, in soldoni, spostare i circa 10mila veicoli che quotidianamente percorrono la 460 e la Sp 39 con tutti i risvolti positivi a livello di inquinamento facilmente intuibili, decongestionare i centri dei Comuni attraversati, mettere le aziende del territorio (in particolare modo quelle del polo dello stampaggio) nelle condizioni di operare al meglio e, perché no, agevolare il turismo verso il Canavese e le Valli. «Sappiamo che questo è solo il primo passo – ha aggiunto Cirio, per l’occasione accompagnato dagli assessori regionali a Opere Pubbliche e Bilancio, Marco Gabusi e Andrea Tronzano, davanti ad una folta platea di sindaci e di rappresentanti di enti e associazioni – Ma sono in grado di prendere un impegno: trovare le risorse per finanziare il secondo lotto quando il primo sarà avviato, in modo da dare continuità al tracciato». Ancora da risolvere qualche problema con Coldiretti, per il fatto che quella strada passa su campi attualmente coltivati: 200mila euro sono già stata stanziati dalla Regione perché Città Metropolitana possa aggiornare e apportare modifiche al progetto in modo da renderlo può confacente alle necessità del mondo agricolo: «Siamo disposti ad ascoltare tutti, a trovare tutte le soluzioni del caso – ha concluso Cirio – Poi però dobbiamo andare avanti. Sapendo che magari qualcuno potrà essere scontento, ma arrivati a questo punto non possiamo più fermarci».
Le fatiche per il padrone di casa, il sindaco di Front Andrea Perino, non si sono concluse con la fine dell’incontro: proprio a Front, infatti, sarà insediato, sotto la guida del primo cittadino, un Comitato di monitoraggio per seguire passo passo la realizzazione dell’opera.
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