CANAVESE – Dopo il successo dell’incontro tenutosi sabato 9 aprile presso la sala consigliare del Comune di Cuorgnè, Canavese Riformista continua con le iniziative per sensibilizzare tutte le comunità locali del Canavese sulla scelta del nuovo ospedale.
Canavese Riformista, fondato da un gruppo di cittadini con l’intento di creare uno spazio aperto a tutti in cui poter parlare liberamente di politica, senza bandiere né vincoli di partito, discende proprio dalla voglia di poter tornare a parlare di politica e diffondere consapevolezza nella popolazione di tutti quelli che sono i problemi che si riscontrano sul nostro territorio.
La collocazione del Nuovo Ospedale è materia a cuore di tutti soprattutto perché, con un bacino d’utenza di oltre 200 mila cittadini, è fondamentale che esso sorga in un punto che sia facilmente raggiungibile da tutti.
Secondo Canavese Riformista e gran parte dei sindaci canavesani la scelta non può che ricadere sull’area compresa tra il casello autostradale e il Bioindustry Park (cd. area Ribes), una scelta che rappresenterebbe per decine di migliaia di Canavesani un deciso passo in avanti verso un servizio sanitario locale di qualità e al servizio del cittadino.
Anche la stessa relazione dello studio compiuto dall’Assessorato regionale alla sanità, Ires e Asl sulla valutazione dei siti di realizzazione del nuovo ospedale vede l’Area Ribes prima con il 78%, davanti all’Ex Montefibre, con il 58%, e area Palazzo Uffici con il 20%.
«Siamo disponibili ad effettuare ulteriori incontri in tutti i comuni interessati e nel frattempo, come avevamo preannunciato, è partita la petizione on line per lanciare un messaggio alla Regione Piemonte, in primis al Presidente della Giunta Alberto Cirio, all’Assessore alla Sanità Luigi Icardi e a tutti i capigruppo del Consiglio Regionale. La petizione online ha raggiunto in queste ore le 500 firme ed è sempre disponibile all’indirizzo www.change.org/UnaFirmaPerNuovoOspedaleDelCanavese.
Contemporaneamente stiamo raccogliendo le firme anche fisicamente e abbiamo inviato istruzioni e moduli a tutti i comuni del Canavese chiedendo di far firmare i dipendenti comunali, consiglieri e tutti i cittadini disponibili. Questo per poter inviare una petizione al Consiglio regionale del Piemonte, ai sensi dell’art. 85 dello Statuto. Per aiutare i comuni nella raccolta stiamo organizzando degli incontri come quello di sabato scorso, sempre in diretta, ma stavolta aperto anche ai cittadini. A breve forniremo le date e i comuni coinvolti. Invitiamo i cittadini a firmare entrambe le petizioni e a segnalarci se qualche comune dovesse dire di non aver ricevuto nulla» ha commentato Lorenzo Nicotra, portavoce di Canavese Riformista.
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