mercoledì 23 Aprile 2025
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Direttore: Magda Bersini
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INTERVISTA A GIANLUCA OREFICE

DIRETTORE HUMAN CAPITAL ORGANIZATION & HSE DI AUTOSTRADE PER L' ITALIA

È un incontro molto interessante e non scontato quello con un grande Direttore delle Risorse umane, che, con i suoi modi molto cortesi ed affabili, riesce ad illustrare il mondo del lavoro e le sue complessità. 

Domanda: Direttore, è una grande responsabilità quella di lavorare in un gruppo tanto complesso come Autostrade per l’ Italia, che oltretutto ha avuto, di recente, non pochi cambiamenti. Come ci si sente?
Risposta:  In effetti non è una passeggiata occuparmi del personale di Aspi che comprende diverse società come: Pavimental, Elgea, Tecne (che è una società di ingegneria), Tech, che è diventata poi Movyon (ovvero il polo tecnologico del gruppo Aspi), poi, Freetox (una nuova società  che ha lanciato il cashback).

Domanda: Ci dica qualcosa sull’ ultima società menzionata.
Risposta: Freetox, grazie al cashbak di cui ho accennato,  permette di variare la tariffa, se l’utente incontra disagi lungo il percorso, la tariffa scende, questa è una bella novità. 

Domanda: Dottor Orefice, quali sono oggi i valori di Autostrade per l’ Italia?
Risposta: La necessità e il desiderio di mettere al centro la persona facendo cose che ne garantiscano la dignità e il rispetto. 

Domanda: Direttore, prima della Sua esperienza in Aspi? 
Risposta: L’ ultimo pezzo della mia storia professionale l’ho trascorso nella  società “Leonardo”. Sono arrivato in Autostrade a settembre 2020 ed è stato il primo caso industriale a rischiare il fallimento. Sulle autostrade passa il 70% di merci e persone del nostro paese.

Domanda: Come viene l’idea della costruzione  di  un’autostrada?
Risposta: Un esempio, la costruzione  dell’A1 avviene per visione, nel momento della costruzione non si aveva minimamente l’ idea del volume di traffico. 

Domanda: Bella la parola “visione” soprattutto quando si riferisce a dei progetti. 
Risposta: Le grandi infrastrutture ed opere pretendono una visione di lungo periodo perché sostengono la crescita. Non facendo grandi opere, il rischio è che non hai messo alla prova le capacità ingegneristiche delle infrastrutture.

Domanda: Lei che ha un ruolo di peso all’interno della società Autostrade per l’Italia ci dica cosa deve avere un’azienda che si rispetti.
Risposta: Un’azienda deve garantire processi che mirano al miglioramento continuo e non solo al ricavo, ecco perché è importante la delega diffusa e la responsabilizzazione dei lavoratori.

Domanda: Il Capo delle Risorse Umane, come ho sempre amato chiamare chi si occupa di selezione del personale, che qualità deve avere?
Risposta: La capacità di ascoltare e di porsi dei dubbi.

Domanda: Perché ha menzionato i dubbi?
Risposta: Perché il dubbio ci costringe ad analizzare più approfonditamente i temi e ci porta ad allargare il confronto, ti apre ad una collaborazione trasversale.

Domanda: Direttore, ci dica i meriti che vengono riconosciuti all’Amministratore Delegato Tomasi, un Ingegnere molto attivo e lo si vede dalle tante iniziative intraprese.
Risposta: Sicuramente gli viene riconosciuto il merito di aver impostato un team di competenze variegate finalizzato alla gestione delle complessità ed anche all’allargamento delle frontiere del business della mobilità integrata. Poi gli viene altrettanto riconosciuta una certa capacità di ascolto, la trasparenza, la visione per garantire lo sviluppo del sistema paese.

Domanda: Torniamo alle sue competenze specifiche, non di poco conto vista la complessità delle competenze del Gruppo. Selezionare il personale non è proprio semplice, almeno credo.
Risposta: Sicuramente proviamo ad andare oltre la conoscenza delle sole esperienze professionali, è importante il dialogo e la contaminazione di competenze. Fondamentale è la capacità di adattamento.  Le due parole d’ordine sono: Flessibilità ed adattamento.

Domanda: Ci dica una frase celebre.
Risposta: “La terra reale non sta scritta sulla mappa!”  Una frase di Melville in Moby Dick. Bisogna sempre attraversare le frontiere per evitare che le linee diventino confine.

Domanda: Molto bella la Sua ultima frase. 
Risposta: La linea di confine va vista come qualcosa da attraversare e mai come limite. Voglio vedere gente che si spinge a cercare soluzioni alternative, sempre. 

Domanda: Ci lasci con un progetto futuro.
Risposta: Continuare il viaggio.

gianluca orefice1