PONT CANAVESE – Non ancora liberi dalla morsa pandemica del Sars-Cov 2, con l’andamento statistico altalenante dei contagi e la sempre più crescente voglia di tornare a vivere serenamente quella normalità che fortemente ci rifiutiamo di dimenticare ma pur sempre senza mai abbassare davvero la guardia, ecco che un’altra tremenda minaccia ci investe e con la cruda realtà di tutto quanto ne consegue: la guerra.
Un termine che pareva ormai tanto lontano nel tempo al pari di un ricordo non troppo sfocato ma che, purtroppo, si ostina ad essere ancora tanto attuale quanto geograficamente vicino. Il conflitto armato scoppiato tra Russia ed Ucraina da ormai quasi un mese sta avendo conseguenze devastanti, in primo luogo sulle migliaia di civili che, innocenti ed inconsapevoli, si trovano ora costretti a farvi fronte rifugiandosi e fuggendo per riuscire a garantirsi un futuro.
A questo proposito, davvero numerose sono le iniziative sorte in tutta Europa e nel mondo volte ad aiutare e sostenere tutte queste persone, tra le quali ci sono anche donne e bambini, poiché lo scontro bellico non risparmia proprio nessuno. L’Amministrazione pontese, con la preziosa ed insostituibile collaborazione delle locali Associazione Nazionale del Fante e del Gruppo Alpini, sulla scia di altre realtà comunali limitrofe, ha voluto partecipare attivamente in tal senso, non solo avviando un punto di raccolta presso il Salone Polivalente di Via Soana, 32.
Primo step: incontrare una valida associazione che si prodigasse in modo serio ed integerrimo nello scopo ed è stata individuata nella Parrocchia Ortodossa Romena di Ivrea Santo Leontie, che si sta occupando del ritiro e della distribuzione del materiale presso la città di Siret, uno dei principali posti di confine, sia stradale che ferroviario, della Romania con l’Ucraina. In soli 4 giorni di lavoro, a partire da mercoledì, 9 Marzo 2022, i risultati sono già stati palesemente positivi, con quasi 200 pacchi raccolti e sono incessanti le telefonate da parte di persone che intendono partecipare attivamente alla raccolta, alle donazioni e non solo.
Vista la situazione emergenziale in corso, la raccolta umanitaria si concentra principalmente su generi di prima necessità: alimentari a lunga conservazione, farmaci e medicinali – e le farmacie pontesi hanno fornito un considerevole contributo per la causa, donando molto materiale utile – prodotti e abbigliamento per bambini e adulti, prodotti per l’igiene, cibo per animali e così di seguito, il tutto ordinatamente catalogato in sezioni create ad hoc all’interno dell’ampio salone messo appositamente a disposizione e finalizzate ad un trasporto accuratamente inventariato.
I giorni in cui ci si può presentare sono il LUNEDI’ (dalle ore 9 alle ore 12:30), il MERCOLEDI’ (dalle ore 14 alle ore 18:30), il SABATO e la DOMENICA (dalle ore 9 alle ore 12:30) e questo sino almeno al 3 di Aprile quando, anche sulla base dell’andamento della situazione globale in corso, l’intenzione è sicuramente quella di proseguire e prorogare tutte queste attività umanitarie, altresì modulando le giornate in modo da avviare una raccolta parallela anche in favore ed a sostegno delle persone di nazionalità ucraina che, in fuga dal conflitto, sono state costrette ad abbandonare con urgenza il proprio Paese e sono giunte in Italia. Sono già numerosi, infatti, gli istituti italiani e le famiglie che si sono espressi in tal senso, manifestando la volontà di ospitare e mettere a disposizione, rispettivamente, le proprie strutture ed abitazioni.
Inoltre, in risposta alle numerose richieste pervenute, il Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza – C.O.N.A.D.I. – sta organizzando l’accoglienza per i minori ucraini. Non si tratta di adozione e nemmeno di affido internazionale bensì di “ospitalità temporanea”, strettamente legata al periodo dell’emergenza e può essere prestata tanto da famiglie quanto da persone singole. Chi volesse aderire all’accoglienza può scrivere ad “accoglienza@conadi.it”, fornendo gli estremi della propria disponibilità (nome, cognome, residenza, numero di telefono; numero di bambini ospitabili; età del bambino ospitabile; presenza di altri minori o anziani o animali in casa; periodo di disponibilità all’accoglienza). Una volta raccolte tutte le disponibilità, CONADI provvederà a contattare l’interessato e a fornire tutte le informazioni necessarie. Naturalmente ci si augura che non trovino fine qui gli aiuti ma che, piuttosto, trovi ben presto una conclusione definitiva il conflitto in corso.
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