MAPPANO – Prima un comprensibile imbarazzo, poi un’irrefrenabile emozione e infine una crescente determinazione. Ha attraversato vari stati d’animo Marcella Maurin sabato pomeriggio, alla presentazione ufficiale come candidata sindaca della lista “Insieme per Mappano”. A “tirarle la volata” nel percorso che la porterà alle elezioni della prossima primavera, l’ex assessore del Comune di Leini, Emiliana Volonnino: «Nella vita amministrativa serve passione. Lei ne ha da vendere. E serve capacità di ascolto e dialogo. E anche questo non le manca. Per questo sostengo la sua candidatura».
«Anche se è passato parecchi tempo da quando mi sono “buttata” in politica, parlare davanti ad una platea mi crea ancora qualche imbarazzo. Sono più a mio agio a lavorare, a stare sul campo piuttosto che a fare discorsi – ha spiegato Maurin – Siamo un gruppo che nasce dalle tre liste che, cinque anni fa, si erano presentate alle elezioni. Una formazione eterogenea, con molti giovani che hanno deciso di impegnarsi in questa avventura, che è anche un percorso formativo». E poi il momento di commozione, talmente forte da arrivare alle lacrime: «Qualcuno sta dicendo che, nella mia esperienza amministrativa su Borgaro, non ho fatto nulla per Mappano. Che ho tradito Mappano. Non è affatto vero. Ho sempre creduto che la presenza di una mappanese nel Consiglio di Borgaro, in quel momento, quando questa realtà stava nascendo, potesse avere un ruolo importante di trade union. Ed è quello che ho fatto: un tramite tra due realtà diverse». E poi, passato l’imbarazzo e passata la commozione, la determinazione per il futuro. Entrare nel Net in caso di vittoria? «Non sarà una scelta ideologica. Valuteremo i costi e i benefici e sceglieremo la soluzione migliore per Mappano». Cosa mi porto dall’esperienza amministrativa borgarese? «Un notevole bagaglio di conoscenze e diversi progetti, che farò in modo di attuare anche a Mappano». Il valore aggiunto che può portare in questa formazione? «La capacità di parlare con la gente. Di vivere questo ruolo non chiusa a palazzo ma tra i mappanesi. Ascoltandoli, perché anche dai cittadini possono arrivare idee e suggerimenti». Opere pubbliche? «I conti si fanno con quello che si ha in cassa. Prima si capisce quando si può investire, e poi si interviene. Inutile fare proclami e poi ridurre tutte le opere pubbliche all’asfaltatura delle strade». La prima cosa da fare in caso di vittoria? «Avviare immediatamente rapporti con la scuola, al momento inesistenti, e progetti rivolti ai giovani». E per il resto… per il resto, per conoscere candidati e programmi si dovrà attendere. «Del resto non vogliamo scoprire subito tutte le nostre carte…».
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.