LOMBARDORE – «La polizia municipale? Noi vogliamo bene alla Polizia municipale, ci mancherebbe. E siamo certi che fa un buon lavoro. Per cui su questo tema nulla da ridire. Certo, se poi guardiamo a cosa sta facendo l’Amministrazione comunale in questo ambito, il giudizio cambia».
Che il gruppo di minoranza guidato da Diego Maria Bili non sia mai stato favorevole alla gestione associata della Polizia Municipale con San Francesco al Campo e San Ponso non è un mistero. La contrarietà è emersa ogni qual volta si è trattato di esprimere un proprio giudizio con un voto, come un occasione dell’ultimo Consiglio comunale, quando è stata rinnovata la convenzione.
«Ci sono cose che palesemente non funzionano – commenta Bili – Abbiamo un comandante, che ha sempre svolto egregiamente il suo lavoro, che viene pagato dal nostro Comune ma ora lavora prevalentemente a San Francesco. Abbiamo il cinquanta per centro degli introiti delle multe che vengono comminate sul nostro territorio, più o meno 30mila euro, che finiscono nelle casse di San Francesco. Insomma, non mi pare le cose siano un affarone per Lombardore».
Ma per Bili c’è anche di più: «Gli agenti fanno bene il loro lavoro ma bisogna prendere atto del fatto che per le scelte compite dall’Amministrazione i commercianti della parte bassa del paese hanno visto ridursi gli affari del treno per cento – aggiunge – Come pure bisogna perdere atto del fatto che sono state spese decine di migliaia di euro per sistemare un ufficio nel quale un agente possa stare un giorno a settimana. L’ufficio c’era già, ed è sempre stato utilizzato dal comandante. Bastava continuare a impiegare quello, e risparmiare tutti quei soldi. Anche sulla nuova convenzione, così com’è stata presentata in Consiglio, ci sarebbe da dire. Quando dura? Quanto costerà alle casse del Comune? Dati che sarebbe stato interessante conoscere. Ma nessuno ha detto nulla».
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