MAPPANO – I mappatesi hanno trovato, o troveranno nei prossimi giorni, nella propria buca delle lettere una mascherina.
Un dispositivo che fino ad un paio di anni fa era un oggetto totalmente estraneo ai più, e che ora è diventato, e lo sarà ancora a lungo, un inseparabile compagno di vita. Le mascherine (in stoffa resistente lavabile ad alte temperature) sono state realizzate dai volontari della Croce Rossa, una delle associazioni che è stata in prima fila nella lotta contro il Covid.
Un primo giro di consegne è già stato effettuato ai bambini e ai ragazzi delle scuole, di ogni ordine e grado, del territorio. «E adesso – spiega il sindaco Francesco Grassi – è la volta di tutti i nuclei famigliari: un segno simbolico di una presenza concreta. Ringraziando di cuore chi, in Croce Rossa, ha comprato la stoffa, l’ha fatta tagliare, stampare e ha cucito le mascherine una ad una».
Assieme alla busta che contiene la mascherina, i mappatesi troveranno anche una lettera firmata dal primo cittadino che, oltre agli auguri, contiene una serie di ringraziamenti.
Ai bambini, innanzitutto: «Quando sono stato eletto non avrei mai immaginato di vedere le scuole chiuse durante l’anno scolastico o di dover sentire mio nipote chiedermi perché avessi “chiuso” il parco giochi. Vi auguro che nulla possa più togliervi il diritto allo socialità, allo sport, all’aria aperta. Ci avete contagiato con la vostra speranza e il vostro sguardo al futuro e custodiremo strette queste sensazioni».
Poi alle tante associazioni del territorio, che infondono ogni giorno generosità e passione in quello che fanno: «E vorrei menzionare in particolare la Croce Rossa Italiana per l’importante servizio reso dal comitato di Mappano. In questi momenti difficili di pandemia ha reso servizi essenziali alla cittadinanza con la continua presenza, il sostegno alla scuola, i servizi di prevenzione, la consegna dei farmaci e beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà».
Un grazie anche alla macchina comunale e uno ai mappanesi: «Ogni volta che avete comprato da un negozio del territorio, ogni volta che avete partecipato a un evento o fatto una proposta costruttiva, ogni volta che avete vissuto il paese avete contribuito a sostenerlo e farlo fiorire. E un benvenuto a tutti i nuovi nati del 2021, i nostri piccoli guerrieri venuti al mondo in questi tempi particolari, e un commosso abbraccio a tutte le famiglie che quest’anno hanno perso un loro caro. Natale è anche sapere che la comunità si stringe attorno a ciascuno e non siamo soli».