LOMBARDORE – Sede Fidas: interrogazione e risposta

A chiedere lumi, in Consiglio comunale, il consigliere della “Lista Bili” Matteo Papagni, nella doppia veste di amministratore di opposizione e di segretario della sezione Fidas

LOMBARDORE – Da mesi, ormai, la sezione Rivarossa – Lombardore della Fidas è stata “sfrattata” dalla sua sede, il sotto scuola, dove abitualmente si svolgevano i prelievi di sangue, la principale, e più importante, attività del sodalizio. Uno “sfratto” comprensibile, e dovuto al fatto che quei locali sarebbero stati sottoposti ad un intenso e profondo intervento di ristrutturazione, per renderli più agevoli e funzionali. Nulla di strano, quindi. Il problema nasce dal fatto che i lavori sono stati eseguiti, la sala è stata inaugurata, ma i donatori di sangue a quelli spazi non sono ancora riusciti ad accedere. A chiedere lumi, in Consiglio comunale, il consigliere della “Lista Bili” Matteo Papagni, nella doppia veste di amministratore di opposizione e di segretario della sezione Fidas.

«Con l’interrogazione volevo sapere quando l’associazione potrà tornare ad usufruire di quei locali – commenta – Il sotto scuola è stato inaugurato nel luglio scorso, al termine dei lavori. Siamo a dicembre, e ad oggi la Fidas non ha potuto utilizzare la sede, come pure era stato promesso, ed è costretta a impiegare l’autoemoteca per le donazioni. Una situazione che crea notevoli disagi per quanto riguarda la donazione del sangue. E vista l’importanza che il sodalizio riveste per il territorio, ho chiesto che venisse data una risposta tempestivamente».

E la risposta in Consiglio è arrivata, anche se non quella che il consigliere si sarebbe aspettato: «In quale veste viene presentata l’interrogazione, tenendo conto che le interrogazioni sono in capo ai soli consiglieri e non ai singoli cittadini che rivestono qualifiche all’interno delle associazioni presenti sul territorio?», è stata la replica del primo cittadino Rocco Barbetta, suscitando le perplessità di Papagni: «Una risposta davvero incomprensibile, dal momento che l’interrogazione è stata presentata su carta intesta del gruppo di opposizione di cui faccio parte, e da me firmata in qualità di consigliere comunale».

Questo per quanto riguarda la forma. La sostanza, nelle parole del sindaco, è che: «La Fidas al momento non ha convenzioni in essere con il Comune di Lombardore, perché gli accordi presi in precedenza risultano essere scaduti. La possibilità di utilizzo dei locali del Centro Ricreativo Culturale, indipendentemente dagli accordi verbali intercorsi, avverrà dopo aver stipulato un accordo di comodato d’uso gratuito dei locali».

LOMBARDORE – Sede Fidas: interrogazione e risposta

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