SAN GIUSTO CANAVESE – Un documentario della durata di 60 minuti, reso pubblico e visualizzabile tramite un live streaming che si terrà domani sera, mercoledì 30 dicembre alle 21, sul canale Youtube di Andry Verga.
“Una mia produzione per rivalutare le nostre radici. – Spiega il produttore, Andry Verga – “San Giusto Canavese, uno sguardo al passato” è un video di emozioni e di ricordi…L’idea nata alcuni anni fa, ed è stata quella di intervistare alcune persone che potessero con le loro storie e i loro racconti lasciarci delle testimoniaze su come era il nostro paese, San Giusto Canavese. Come si viveva negli anni 30, 40, 50. Com’era San Giusto in quel periodo? Abbiamo così ripreso alcune persone anziane del paese e racchiuso tutto in un documentario che con fotografie parole e musica racconta San Giusto. Alcune persone purtroppo non ci sono più, ci hanno lasciato nel corso di questi anni, ma grazie a loro sono però rimasti dei ricordi importanti.”
“Le prime interviste le abbiamo iniziate nel 2016 e nel 2017 abbiamo fatto le riprese finali con il drone. Giosi Boggio, Massimo Succa e Claudia Tapparo sono state le persone che mi hanno accompagnato in questo progetto e che ancora ringrazio molto. Un contributo importante sono state le fotografie d’epoca che Gianni Vercelli ha messo a disposizione. Unire foto e video vuol dire completare la visione storica del paese. Altre famiglie ci hanno fatto avere il loro materiale fotografico che vanno dalle processioni del paese ai momenti di gioco all’asilo, dai momenti di mercato ai lavori dei campi. A completare il documentario ci sono le musiche di Umberto De Marchi, un compositore, un pianista anche lui Sangiustese. Melodie perfette per sottolineare i ricordi e le immagini con questo velo di nostalgia che le accompagna.”
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Le persone intervistate sono Carlo De Marchi ex sindaco dei San Giusto. Una memoria storica del paese (del 1922), Don Piero Gremo, anche lui un protagonista della vita sangiustese del 1929, per più di 45 anni parroco del paese. Franca Cappo e Maria Petrini che nelle loro semplicità parlano della dura vita hanno affrontato nella loro giovinezza. (1935 e 1926). Antonio Iano (1932), un racconto sulla vita contadina dell’epoca fatta di duro lavoro nei campi. Infine Alma Enrico, l’ostetrica del paese, racconti toccanti su come i bambini venivano al mondo in quegli anni, lei nata a Superior Lake (USA) nel 1917 ma tornata da bambina a San Giusto Canavese.
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“Per me è stato bellissimo entrare nelle case di questi “sangiustesi” che con semplicità hanno raccontato la loro vita … e li ringrazio ancora tanto! L’idea era di fare una proiezione pubblica di questo filmato a tutto il paese. Alla fine sappiamo benissimo come questo virus ci ha limitati e non ci resta che accettare la situazione, anzi forse in questo momento ascoltare bene quello che i nostri nonni hanno visto e vissuto ci fa sentire meno sfortunati….vediamola così! “
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