TORINO – Mercoledì scorso, 19 agosto, nella tarda mattinata, un detenuto Italiano ristretto al Repartino Ospedaliero detenuti Le Molinette di Torino, con problemi psichiatrici, ha sferrato senza motivo alcuno, un violento pugno in faccia al Sovrintendente di Polizia Penitenziaria di servizio.
In aiuto è intervenuto immediatamente il personale e il detenuto, ha afferrato le dita della mano destra di un poliziotto con il chiaro intendo di spezzargliele. Il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto ha riportato rispettivamente uno quattro giorni di prognosi e l’altro trenta.
A denunciare l’episodio è l’O.S.A.P.P. – (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci.
“Quanto accaduto è il risultato di una politica penitenziaria attuata in assoluto dispregio delle condizioni di lavoro del personale di Polizia Penitenziaria spesso lasciato solo nelle sezioni detentive ad operare in assoluta ristrettezza di mezzi e di supporti anche con 100/150 detenuti alla volta e anche con detenuti di estrema pericolosità e con detenuti che hanno problemi psichiatrici.
Si tratta dell’ennesimo episodio a riprova del fatto che un eccessivo “buonismo” nella gestione di penitenziari problematici come quello di Torino può mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza nonché l’incolumità degli Agenti di Polizia Penitenziaria che vi operano e che come già detto sono completamente abbandonati a loro stessi a fronte di un sovraffollamento di oltre il 30% della popolazione detenuta complessa e difficile da gestire con casi particolari e psichiatrici. La situazione è sempre più drammatica per il personale di Polizia Penitenziaria che si trova a gestire, come già detto, una popolazione detenuta sempre più complessa e difficile e a farne le spese è solo lo stesso personale di Polizia Penitenziaria. Chiediamo l’intervento immediato del Ministro Bonafede considerato che il personale di Polizia Penitenziaria non interessa più a nessuno – le politiche penitenziarie oramai sono completamente concentrare a favore dei soli detenuti tanto che i veri torturati sono i Poliziotti Penitenziari che quotidianamente operano, nelle carceri Italiane, ogni giorno, in condizioni sempre più drammatiche e difficili anche in ragione del grave sovraffollamento.”
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore
Per restare sempre informato, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.