giovedì 5 Dicembre 2024

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RIVAROLO CANAVESE – Sottopasso: il Comune non si costituirà parte civile, mozione respinta (VIDEO)

Presentata da Riparolium per eventuali danni di immagine; respinta dalla maggioranza: “Il rischio non c'è”

RIVAROLO CANAVESE – Non è stata approvata la mozione presentata dal Gruppo di minoranza Riparolium, presentata a fine febbraio.

RIVAROLO CANAVESE – Sottopasso: il Comune non si costituirà parte civile, mozione respinta (VIDEO)

La mozione faceva riferimento alla tragedia avvenuta il 3 luglio 2018, quando perse la vita nel sottopasso di via Galileo Ferraris, Guido Zabena.

Da quella vicenda sono al momento indagate una decina di persone tra Amministratori e dipendenti pubblici.

Nella mozione il gruppo di opposizione chiedeva a Sindaco e Giunta di costituire il Comune quale parte civile nel procedimento penale “indipendentemente da chi e da quanti saranno chiamati a giudizio, per tutelare l’ente da eventuali danni patrimoniali e d’immagine derivanti dalle determinazioni del processo”.

Il punto è stato oggetto della seduta di Consiglio di ieri sera.

“Non è mia intenzione provocare un aggravamento del fatto – ha dichiarato il Consigliere Fabrizio Bertot – e spero che si risolva tutto, e che finisca in niente. L’Ente ha pagato il risarcimento alla famiglia tramite l’assicurazione, cosa che non era ancora successa quando abbiamo presentato la mozione, quindi non si può parlare di rischio patrimoniale, ma di un eventuale rischio di immagine, sì. Quindi, nella speranza che le cose vadano al meglio, riteniamo che sia meglio farlo in via cautelare.”

A rispondere alla mozione è stato il Capogruppo di maggioranza Lorenzo Vacca.

“Respingiamo la mozione perchè, per quanto riguarda il danno patrimoniale è stata versata una quietanza tombale pertanto il Comune non verrà chiamato a pagare altro, e per quanto concerne il danno di immagine, le persone coinvolte sono persone fisiche e sarà un Giudice a decidere. Per il Comune non sussiste alcun problema.”

“Vorrei sottolineare – ha controbattuto Bertot – che un paio di anni fa mi sono stati chiesti 70mila euro in sede civile, e sottolineo in sede civile, per danni di immagine per la questione del Teatro. Questo va in contraddizione a quanto state dicendo ora. A quanto pare ci sono metri di giudizio diversi: con gli amici le regole si interpretano e con i nemici si applicano. Incito nel dare un segnale di coerenza, ma evidentemente per voi legalità e coerenza sono soltanto slogan. Rimarco ancora che auguro che la situazione si risolva bene per tutti.”

La mozione è stata respinta.

Guarda il relativo video tratto dalla diretta streaming del Consiglio curata dall’Amministrazione

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