IVREA – Cinque persone agli arresti domiciliari.
Le misure cautelari sono state eseguite questa mattina dallaSquadra Mobile della Questura di Vercelli. I cinque sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di molteplici furti e truffe ai danni di anziani sacerdoti.
Inoltre, sono state denunciate altre cinque persone per i reati di ricettazione e riciclaggio.
[metaslider id=”187330″]
La banda, dopo aver ideato un piano complesso, avevano perpetrato nei confronti di un Parroco, ottantacinquenne, di una Chiesa di Ivrea una truffa aggravata approfittando della sua minorata difesa dovuta all’età. Nello specifico, gli stessi, presentandosi al Sacerdote come appartenenti ad un organizzazione religiosa, erano riusciti a farsi consegnare dal prelato una cospicua somma di denaro con la scusa di dover commissionare la fabbricazione di una targa commemorativa in oro zecchino destinata ad un Monsignore per l’impegno da questi profuso negli anni.
Questo non è stato l’unico colpo.
Dai primi giorni del dicembre scorso, gli uomini della Polizia di Stato, a seguito di una rapina perpetrata all’interno di una Chiesa di Casale Monferrato in cui era stato sottratto un portafoglio ad un’anziana signora, erano impegnati in una laboriosa attività d’indagine finalizzata ad identificare un gruppo di soggetti, poi rivelatisi specializzati nel commettere reati predatori ai danni di sacerdoti che svolgono le funzioni di parroco nelle chiese piemontesi.
[metaslider id=”187333″]
Nel corso dell’attività investigativa, era emerso un primo episodio criminale in cui quattro soggetti, facenti parte del gruppo criminale in questione, si erano resi responsabili di un furto in abitazione ai danni del Parroco, ottantaduenne, di una Chiesa della Provincia di Cuneo. Dopo aver rubato la chiave dell’abitazione del prelato, il gruppo si era introdotto all’interno dell’appartamento impossessandosi, staccandoli dalla matrice, di numerosi assegni, poi falsamente compilati e cambiati.
Dall’attività svolta, risultava, inoltre, la responsabilità del figlio, incensurato, di uno dei componenti della banda il quale aveva provveduto al riciclaggio di parte dei proventi del furto cambiando alcuni assegni e versandoli sul proprio conto corrente bancario.
Il valore degli assegni rubati, falsamente compilati ed incassati, risultava ammontare a circa 60.000 euro.
[metaslider id=”187327″]
Tra il 2018 e il 2019 avevano rubato all’interno dell’abitazione del Parroco, ottantaseienne, di una Chiesa della Provincia di Alessandria altri assegni in bianco per un valore di 35mila euro.
Un altro crimine contestato è l’ennesimo furto in abitazione commesso ai danni di un Parroco, settantanovenne, di una Chiesa della Provincia di Alessandria in cui, dopo aver forzato la porta d’ingresso, avevano rubato alcuni monili in oro, anche di consistente valore, poi venduti a due ricettatori.
Infine avevano posto in essere truffa aggravata ed un furto in abitazione ai danni di un Parroco, novantenne, di una Chiesa della Provincia di Biella. In particolare, con astuti raggiri, erano riusciti a truffare il Sacerdote vendendogli, ad un prezzo fuori mercato, una finta strumentazione per la prevenzione antincendio della Chiesa. Durante l’azione criminosa, facendosi accompagnare a turno dal sacerdote, con una banale scusa, in un’altra stanza, i ladri erano riusciti a rubare altri assegni in bianco, con un provento di circa 10mila euro.
I proventi del gruppo criminale, operante nell’intero territorio piemontese ed in particolare nelle Province di Vercelli, Torino, Alessandria, Biella e Cuneo, sono risultati ammontare ad oltre 100.000 euro.
[metaslider id=”208380″]
[metaslider id=”610179″]
© Riproduzione riservata - vietato l'utilizzo di testi, video e foto se non espressamente autorizzato dall'Editore. Ci scusiamo per i loghi evidenti su foto e video ma siamo obbligati a causa di alcuni colleghi per niente professionali
Per restare sempre aggiornato con le notizie di ObiettivoNews, iscriviti ai nostri canali gratuiti:
la newsletter di WhatsApp per le notizie di Cronaca (per iscriverti invia un WhatsApp con scritto NEWS ON al 342.8644960);
il nostro canale Telegram (ObiettivoNews);
il nostro canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029Va9vIQO30LKS6x1jWN14 con le notizie selezionate dalla nostra redazione.