RIVAROLO / CUORGNÈ – Una bella iniziativa di solidarietà, nasce dalla collaborazione tra Coldiretti – Campagna Amica e la Banca del Tempo del Canavese.
In questo momento di emergenza per la diffusione del Coronavirus, in cui agli anziani e ai soggetti deboli è raccomandato di restare il più possibile in casa, nasce un’idea solidale per aiutarli nell’approvvigionamento dei beni di prima necessità: quelli alimentari.
L’iniziativa, che verrà attivata a breve, parte da due comuni: da Cuorgnè, il lunedì pomeriggio, e da Rivarolo Canavese il venerdì pomeriggio, quando, sulle due “piazze” sono presenti i Mercati di Campagna Amica.
In sostanza le persone anziane o con problematiche di salute potranno ordinare telefonicamente (sulla base dell’elenco di prodotti) la spesa alimentare da effettuarsi presso i banchi dei due Mercati di Campagna Amica, quindi genuina e a Km0. La spesa verrà effettuata dagli associati che hanno messo a disposizione il proprio tempo alla “Banca del Tempo”, e portata direttamente a casa degli acquirenti, senza costi aggiuntivi. Anzi, i produttori di Campagna Amica effettueranno anche una piccola scontistica per essere ancor più solidali.
L’iniziativa, proprio per il grande valore sociale, è sostenuta dagli Assessorati alle Politiche Sociali di Cuorgnè e Rivarolo.
Per informazioni contattare la Banca del Tempo del Canavese al numero 349 561 9420 oppure Coldiretti – Campagna Amica al numero 335 736 9112.
Per chi fosse interessato a prestare il proprio tempo dedicandolo in forma volontaria all’iniziativa, può iscriversi alla Banca del Tempo chiamando il numero 349.5619420.
Il progetto ben si sposa con la campagna nazionale che sta portando avanti Coldiretti: “#MangiaItaliano.
Per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale prende il via la prima campagna #MangiaItaliano in Italia e all’estero per salvare la reputazione del Made in Italy, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere i primati della più grande ricchezza enogastronomica del Paese.
L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali e i pesanti danni di immagine sta mettendo a rischio l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione, che raggiunge in Italia una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,8 milioni di occupati.
“Serve un impegno – dichiara il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini – delle autorità nazionali e comunitarie per fermare pratiche insensate che rischiano di far perdere quote di mercato importanti alle produzioni nazionali per colpa di una concorrenza sleale che mira a screditare i prodotti dall’Italia che sono sani e garantiti come prima”
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